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Abruzzo: la cultura vale 1,2 mld

Dati regionali del rapporto di Symbola e Unioncamere

Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo abruzzese ha prodotto, nel 2023, 1,2 miliardi di valore aggiunto, pari al 3,9% del valore aggiunto dell’intera economia regionale, dato in linea con l’incidenza media del Mezzogiorno (3,9%), ma al di sotto di quella media italiana, che raggiunge il 5,6%.

Una ricchezza generata dall’impiego di oltre 23 mila persone, il 4,4% dei posti di lavoro complessivi della regione, percentuale più alta rispetto alla media del Mezzogiorno (4,2%), ma pur sempre inferiore a quella nazionale (5,8%). Questi valori collocano l’Abruzzo al terzo posto tra le regioni meridionali, dopo Campania e Molise, per incidenza della filiera sul totale economia sia in termini di valore aggiunto che di occupazione.

È quanto emerge per l’Abruzzo da “Io sono cultura”, il rapporto annuale di fondazione Symbola e Unioncamere. A livello regionale è la componente Creative Driven a giocare un ruolo chiave, con 675 milioni di valore aggiunto, il 55,2% della ricchezza legata alla cultura (il 44,8% in Italia), e quasi 12mila occupati, pari al 50,7% del totale (il 42,9% in Italia). Per quanto riguarda le attività core, invece, sono centrali editoria e stampa e architettura e design, che insieme racchiudono il 22,7% del valore aggiunto (rispettivamente, il 13,2% ed il 9,6%) ed il 24,4% degli occupati (rispettivamente, il 13,1% e l’11,3%) del Sistema Produttivo Culturale e Creativo della regione. Seguono, con quote superiori al 5% videogiochi e software e performing arts e arti visive.

Tra le province, Pescara è quella che meglio si colloca nel panorama nazionale: la filiera genera il 4,4% del valore aggiunto provinciale ed impiega il 5% degli occupati, collocandosi, rispettivamente, al 43/o e 46/o posto nelle rispettive graduatorie nazionali, ma in quinta posizione se si restringe il campo alle sole province meridionali. Segue L’Aquila, con il 3,9% per valore aggiunto ed il 4,4% per occupazione; Teramo, con il 3,7% di valore aggiunto ed il 4,2% di occupazione; Chieti con il 3,6% di valore aggiunto ed il 4,1% di occupazione.

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