Il Consiglio regionale ha dato il via libera al progetto di legge n. 386/2024, proposto dalla Giunta, focalizzato sull’esercizio delle funzioni amministrative per il riconoscimento della personalità giuridica di Associazioni, Fondazioni e di altre Istituzioni di carattere privato nel territorio regionale.
Un passo importante verso la promozione dell’associazionismo e della sussidiarietà che rafforza il ruolo delle organizzazioni private nell’ambito regionale e contribuisce alla costruzione di una società più partecipativa e solidale. In questo modo, si promuove una maggiore coerenza e coordinamento a livello regionale, garantendo un quadro normativo armonizzato per gli enti del terzo settore.
Tra gli elementi salienti della nuova normativa, spicca la volontà di ridurre i tempi procedimentali attraverso l’introduzione di strumenti di semplificazione. La Conferenza dei servizi e l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) saranno strumenti chiave per snellire i procedimenti, garantendo una maggiore efficienza e tempestività nelle fasi di riconoscimento.
Particolarmente significativa è la revisione dei requisiti minimi per il patrimonio iniziale richiesto alle Fondazioni. La soglia, precedentemente fissata a 50.000 euro, è stata ridotta a 30.000 euro, ampliando così le opportunità per un maggior numero di enti di acquisire autonomia patrimoniale perfetta.
La Regione si impegna a riconoscere la personalità giuridica ad Associazioni, Fondazioni ed altre istituzioni che siano localizzate e operino nel territorio regionale, con l’obbligo di registrazione nel l’apposito Registro.
La nuova legge risponde anche all’esigenza di allineare la normativa regionale alle recenti novità legislative introdotte dal Codice del Terzo Settore e all’operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore che riflette la volontà di favorire la partecipazione attiva degli enti locali e delle comunità nella gestione delle risorse e nella promozione di iniziative a beneficio collettivo.