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ACA S.p.A annuncia l’uscita dalla procedura concordataria

E presenta un piano industriale di 98 milioni di euro di investimenti

Con provvedimento formale del Tribunale di Pescara dell’11 maggio 2023 è stata sancita la corretta esecuzione del piano concordatario con l’uscita dalla procedura concorsuale di ACA S.p.A. Il presidente del Cda, l’ingegnere ambientale Giovanna Brandelli, rompe il silenzio che ha caratterizzato la linea di governance dal 2019: «Possiamo dire solo adesso che, da carrozzone pubblico, ACA è diventata un gestore industriale del servizio idrico integrato. Non aveva senso comunicare a spot, specialmente nel contesto economico avverso degli ultimi tre anni causato da Covid, siccità e aumento dei costi dell’energia. Mi assumo la responsabilità di aver scelto il silenzio e il lavoro, continuo e focalizzato su: fronte tecnico, finanziario, commerciale, amministrativo e di risoluzione del contenzioso, sviluppo digitale, autosufficienza energetica. Ringrazio chi ha sposato questa scelta: Consiglio di Amministrazione, Direzione generale, Dirigenti, tutti coloro che hanno lavorato più e meglio di prima, e chi ha tenuto insieme i Sindaci della maggioranza. Siamo la prima azienda pubblica italiana a chiudere positivamente un piano concordatario. Un successo a vantaggio dei 64 Comuni che gestiamo sulle tre province di Pescara, Chieti e Teramo, ottenuto grazie alla continuità della fiducia che ci avete garantito nel secondo mandato».

Il percorso del Concordato ha consentito di evitare il fallimento di ACA S.p.A., è stato un risultato storico mantenere dal 2016 i bilanci sempre attivi, restituire merito creditizio all’impresa, estinguere 70 milioni di debiti e investirne altri 70 in opere, e mantenere la tariffa idrica più contenuta della Regione.
Alla base di questo risultato una razionalizzazione e riorganizzazione interna senza precedenti, finalizzata a motivare le risorse umane e innalzarne le competenze tecniche e gestionali. I dirigenti di ACA S.p.A. hanno conseguito un Master in Bocconi sulla gestione delle utilities; sono stati implementati progetti formativi che hanno coinvolto oltre il 50% del personale e, in collaborazione con l’Università telematica UNIDAV, ACA promuoverà due dottorati di ricerca in Blue economy. L’Azienda ha attivato partnership con il dipartimento di Geologia dell’Università La Sapienza di Roma per lo studio della modificata capacità idrica delle sorgenti Vitella d’Oro e con l’Università G. d’Annunzio Chieti Pescara per la digitalizzazione delle reti.

I progetti realizzati da ACA S.p.A.
Nonostante le difficoltà riscontate nell’avanzamento dei cantieri, prima per le problematiche legate al Covid, poi per l’incremento prezzi, gli investimenti sulla depurazione hanno consentito la realizzazione e il collaudo del “Sistema DK15” per il disinquinamento del fiume Pescara, che attraverso due condotte poste sulle golene intercetta gli scarichi abusivi e li invia al depuratore. E ancora, grazie al contributo di ACA S.p.A., i Comuni di Silvi, Pescara, Francavilla al Mare vantano la Bandiera Blu e, in questo senso, il Gestore idrico sta investendo su Montesilvano, ammodernando le condotte rivierasche rilevate dal Consorzio di Bonifica. Per la tutela delle acque di balneazione a Pescara ACA ha installato un sistema di monitoraggio water care al di sotto del Ponte del Mare, che aggiorna in tempo reale i parametri significativi della qualità delle acque marino-costiere, utilizzandoli come feedback per una più efficace regolazione dell’impianto di depurazione a monte. Il progetto è stato realizzato con la Regione Abruzzo nelle misure Interreg Italia- Croazia e presentato al “RemTech Europe”.

Il piano industriale per i prossimi 5 anni
ACA S.p.A. è pronta ad attuare un piano industriale di 98 milioni di euro di investimenti per i prossimi 5 anni, che attingono dai fondi del PNRR, del Masterplan e da risorse proprie. Ben 30 milioni di euro del PNRR saranno destinati al progetto ACA 4.0 per la digitalizzazione e l’informatizzazione delle reti idriche con conseguente possibilità di governare da remoto tutto il processo. In questo modo si andranno a ridurre del 30% gli sprechi e le opzioni di intervento. In questa direzione anche la “Modellazione della rete” al fine di creare una mappatura reale e concreta delle reti esistenti: un investimento di 16 milioni di euro che prevede una control room di ACA per il monitoraggio di tutta la rete afferente ai Comuni di Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Chieti, Silvi e Città Sant’Angelo, il tutto per circa 1.063 Km di rete idrica. Altri 30 milioni del PNRR andranno a finanziare il “Raddoppio dell’adduttrice Giardino”, la tubazione più grande che collega la sorgente del fiume Giardino ai punti di diramazione. Creare una nuova adduttrice garantirà maggiore captazione e resilienza idrica. Dal Masterplan sono previsti 20 milioni di euro per la realizzazione, a Pescara, delle cosiddette “Vasche di prima pioggia” del parco depurativo. Si tratta di vasche di contenimento che raccolgono l’acqua piovana e la stoccano per poi riversarla nell’impianto di depurazione. In questo modo, si andrà a ridurre l’inquinamento del fiume Pescara. Il progetto è complementare al potenziamento del depuratore del capoluogo adriatico, in chiusura del primo stralcio per i pretrattamenti e la nuova vasca di ossidazione. Dal Piano nazionale di interventi nel settore idrico in fase di approvazione, ACA attende 60 milioni di euro per la sostituzione progressiva delle reti obsolete e l’estensione del progetto di “Modellazione della rete” a tutti gli altri Comuni di competenza dell’Azienda pubblica. ACA ha avviato il piano di autosufficienza energetica e, con fondi propri, sta investendo 700mila di euro per l’impianto fotovoltaico da 90 Kwp nella sede degli uffici di Pescara e per altri 8 impianti 20 Kwp cadauno dislocati in varie strutture del territorio, al fine di abbattere i costi energetici.

ACA diventa azienda sostenibile e si focalizza sul futuro del territorio
Per il Presidente Brandelli: «È una nuova era per il Consorzio Acquedottistico perché è il momento di investimenti responsabili che ci consentono di perseguire gli obiettivi tipici della gestione finanziaria tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di governance, puntando al futuro: in parole semplici è il momento della “restituzione al territorio”. Restituzione significa: 98 milioni di euro per i prossimi 5 anni, per conferire efficienza alle infrastrutture idriche e di depurazione, perché non c’è sviluppo sociale, economico, ecologico del territorio, senza un efficiente servizio idrico e fognario». È partito poi il 31 luglio il Piano di riparto agli Azionisti per i debiti contratti con l’acquisizione delle reti, a tutto il 2013. «Non si tratta di parole – prosegue Brandelli – ma di somme che verranno rimborsate ai Comuni, previste nel piano industriale a 5 anni; inoltre ACA garantisce ulteriore impegno a tutelare l’asset strategico del turismo dal momento che la regolarità del servizio idrico, anche quando la popolazione in estate aumenta del 300% sulla costa, è il prerequisito per rendere attrattivo il nostro mare. E ancora, ACA offre supporto alle iniziative culturali che valorizzano le risorse idriche straordinarie della Majella e del Morrone, che stanno sempre più tipizzando l’alto Pescarese come la “culla dell’acqua”. Infine ACA entrerà nelle scuole, per spiegare ai ragazzi l’uso consapevole delle risorse idriche e supportare l’adeguamento degli impianti idrici degli edifici scolastici, secondo un piano di priorità che verrà condiviso con i Comuni». Prossimo step, verrà a breve presentato il primo report di sostenibilità ACA per comunicare i dati di performance e i criteri di responsabilità ambientale, sociale e di governance.

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