È tutto incentrato sulla cultura del volontariato il progetto promosso dalla federazione Ada Abruzzo – con Ada L’Aquila Est, Ada L’Aquila Sulmona e Ada Teramo Atri Pineto – per stare accanto agli anziani e non farli sentire mai soli.
L’iniziativa, denominata “Anziani mai soli” e sostenuta con i fondi messi a disposizione dalla commissione regionale di coordinamento sulla Progettazione sociale Abruzzo, ha come obiettivo quello di fornire supporto e assistenza nella semplice quotidianità alle persone anziane affiancandole e aiutandole nelle piccole cose.
“Grazie a una rete di volontari siamo riusciti ad assicurare una spalla su cui contare a tanti anziani del territorio”, ha precisato Eleonora Pensa, presidente Ada Abruzzo, “i ragazzi coinvolti nel progetto, grazie alle varie associazioni presenti sui territori, hanno aiutato fin da subito gli anziani a fare la spesa, ad andare dal medico per fare una ricetta, ad acquistare le medicine o semplicemente a fargli compagnia ascoltandoli e incoraggiandoli”.
Con l’iniziativa “accanto agli anziani” si è voluto andare a colmare quel vuoto lasciato dall’assenza di un familiare o un conoscente vicino nella vita di tutti i giorni, mentre con “Cultura del volontariato e con “Sicurezza e comportamenti di autotutela” sono stati prestati tutta una serie di servizi di assistenza e supporto alle persone di una certa età tra pratiche burocratiche e sanitarie.
L’azione è stata coordinata e portata avanti dalle Ada territoriali nei comuni in provincia dell’Aquila (cratere sismico 2009, 2016 e 2017) e di Teramo (cratere sismico 2016 e 2017) con il supporto di una serie di collaboratori e volontari che sono diventati gli angeli custodi dei nonni.
“Fondamentale”, ha concluso la presidente Pensa, “si è dimostrato il servizio del segretario sociale che ha offerto agli anziani una parola di conforto e di supporto dopo un periodo difficile come quello dell’emergenza covid dove in molti sono rimasti soli in casa per troppo tempo. Questo tipo di attività è stata promossa anche dallo sportello inclusivo che ha permesso alle Ada territoriali di ascoltare letteralmente le persone sole anche a distanza grazie alla professionalità dimostrata dai volontari. Sono stati loro a mostrarsi “amici” dei nonni e a dargli una mano nel risolvere tanti piccoli problemi che spesso rappresentavano degli ostacoli insormontabili”.