“La fine della convezione del corpo di polizia locale della Marsica è lo scontato epilogo di un accordo miope ed estemporaneo che mai ha risposto alle esigenze di sicurezza, efficienza ed economicità richiesto per tale servizio. Sono infatti risultate totalmente disattese le aspettative che le amministrazioni comunali di Avezzano e Celano hanno propagandato ai cittadini marsicani”.
Questo è quanto affermano in una nota Lorenza Panei, Calvino Cotturone, Anna Paolini ed Ermanno Natalini, rispettivamente consiglieri comunali e coordinatori di Circolo del Partito Democratico dei due centri.
“Già in sede di approvazione, “aggiungono gli esponenti del PD” avevamo avuto modo di evidenziare i limiti e le carenze oggettive di tale convenzione cercando anche di correggere le palesi distorsioni contenute nell’accordo. La manovra di unificare i due corpi di polizia locale, a distanza di appena pochi mesi dalla sua sottoscrizione, non ha prodotto vantaggi e si è rivelata un vero e proprio disastro: pochi gli agenti a presidiare le strade, netta la riduzione dei servizi e un raddoppio di oneri a carico dei cittadini. In questo periodo non si è mai lavorato nella direzione di coordinare le attività del corpo della municipale in modo che potesse rispondere alle crescenti richieste dei cittadini, delle famiglie e delle imprese riguardo una maggiore presenza di personale addetto e con la finalità di garantire più sicurezza e maggiore contrasto alla criminalità, lotta agli abusi edilizi e salvaguardia dell’ambiente, del territorio e del decoro urbano. Per queste ragioni”, hanno concluso “chiediamo che ci sia una piena assunzione di responsabilità e che siano rese pubbliche le spese sostenute dalle due amministrazioni. Va inoltre chiarita, al dettaglio, la gestione della fase transitoria, dei servizi svolti in forma associata e come verrà garantita in efficienza la gestione delle sale operative e della video sorveglianza”.