Secondo gli inquirenti, che stanno proseguendo ancora adesso con le indagini, si è trattato di un episodio di aggressione: alcuni minorenni – tra cui anche un albanese – avrebbero aggredito un altro gruppo di ragazzi, tutti appena maggiorenni.
3 le persone rimaste ferite a seguito dell’episodio di violenza. Le lesioni riportare, dopo l’aggressione, sono state di sette e 10 giorni.
La magistratura, per ora, pare escludere la pista che condurrebbe alla definizione di una vera e propria ‘baby gang’ del posto, ovvero, secondo la legge, “una banda criminale minorile costituita da tre o più soggetti, che si aggregano fra di loro al fine di commettere più delitti” (art. 416 del codice penale).
Piuttosto, ci si sta muovendo, sul fronte delle indagini già partite e condotte dalla Polizia di Stato – Commissariato di Pubblica sicurezza di Avezzano, sulla ricostruzione di un singolo episodio di violenza, con lesioni volontarie conseguenti ad un’aggressione tra ragazzi.
Ci sono state già due perquisizioni personali e domiciliari nei confronti dei minori finiti al centro dell’inchiesta, una con esito negativo e una, quella dell’unico soggetto straniero, con esito positivo. Le forze dell’ordine intervenute, difatti, hanno sequestrato due manganelli telescopici.
Nei confronti dei minori finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura, è al vaglio l’ipotesi di applicazione di provvedimenti di natura amministrativa.
Sull’episodio di aggressione, lo ricordiamo, non ci sono state ancora denunce o querele formali sporte alle Forze dell’Ordine.
La ricostruzione di quanto accaduto è avvenuta tramite l’acquisizione dei referti medici del Pronto Soccorso e l’attenta analisi di alcune valide testimonianze.