“È stato approvato dal coordinamento dei residenti delle Commissioni delle Politiche europee il documento di posizione ‘Il ruolo dei Consigli regionali in Europa, a tutela delle filiere produttive e delle identità territoriali. Fare sistema per difendere le eccellenze agroalimentari del ‘Made in Italy’“.
Lo dichiara Simone Angelosante, capogruppo di “Valore è Abruzzo” e presidente della IV Commissione Politiche europee, internazionali, Programmi della Commissione europea, Partecipazione ai processi normativi dell’Unione europea, che aggiunge: “I punti salienti di quanto convenuto a Trieste si possono racchiudere in pochi e salienti passaggi: bloccare l’introduzione del sistema di etichettatura Nutri-Score (la tanto discussa etichetta a semaforo) così com’è concepito, e fare pressione sulla Commissione europea affinché sospenda l’entrata in vigore del provvedimento; promuovere una nuova formulazione dell’etichetta nutrizionale, in linea con i principi della strategia UE ‘dal produttore al consumatore’; servono ulteriori valutazioni scientifiche imparziali per realizzare un sistema adatto a orientare il consumatore verso scelte consapevoli; agire, di concerto con il Parlamento nazionale, il Governo e gli europarlamentari, per recapitare le proposte dei Consigli regionali italiani all’attenzione delle istituzioni europee, in particolare della Commissione e del Comitato delle Regioni; a livello subnazionale, favorire la condivisione dell’iniziativa cercando una ‘alleanza di principi’ con le regioni dei Paesi mediterranei (in particolare Spagna, Grecia e Portogallo) le cui filiere agroalimentari rischiano di essere egualmente penalizzate; i Consigli regionali devono farsi promotori di un nuovo piano strategico che sfrutti la varietà delle filiere produttive di eccellenza dell’agroalimentare italiano e identifichi un modello di sviluppo sostenibile futuro per le aree rurali e interne, creando le condizioni per nuove prospettive di crescita e benessere; elaborare un ‘pacchetto vita’ per formare le nuove generazioni, attraverso azioni educative, attività di orientamento scolastico-professionale e di rafforzamento degli istituti tecnici agrari e dei corsi universitari e post-laurea”.
Conclude Angelosante: “Sarà mio dovere da presidente della Commissione competente articolare un piano di lavoro, convocando i portatori di interesse, per trovare una sintesi a favore della filiera agroalimentare della nostra regione”.