“L’ultimo report arrivato dalla ASL è del 28 marzo. Il totale dei casi accertati attivi era di 15 unità. Di quei quindici, 3 si erano negativizzati da mesi, 1 era un doppione di se stesso. Al netto degli errori (non dovrebbero esserci) l’ammontare complessivo al 28 marzo era di 11 unità. Oggi, 10 aprile, di quell’elenco ne rimangono positivi solamente 4. Arriviamo a 7 se ci aggiungiamo i positivi agli antigenici emersi negli ultimi dieci giorni”.
A fare il quadro completo della situazione covid ad Aielli è il sindaco del borgo marsicano, Enzo Di Natale.
“O hanno sbagliato prima o adesso, perché con molti meno casi siamo rimasti in zona gialla o arancione? Cosa è cambiato? Quale sarebbe il metro utilizzato?”, chiede il primo cittadino, raggiunto telefonicamente da Info Media News.
“Tutto lascerebbe pensare che si teme per la pressione sugli ospedali, penso all’ospedale di Avezzano, si teme il collasso?”, aggiunge Di Natale.
Poi l’affondo: “Se così fosse dovrebbero spiegare alla popolazione il senso delle sfilate fatte in questi mesi: inaugurazioni in pompa magna per 6 posti di terapia sub-intensiva e poi magari non c’è il personale. Siamo alle barzellette finali”, conclude di Natale, lamentando anche una “mala comunicazione” da parte della Regione, che solo ieri sera ha avvisato gli amministratori (e neanche tutti) della decisione presa.
Comunicazione fatta telefonicamente alle 19,30 circa.