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AIGA abruzzesi incontrano Sottosegretario alla Giustizia

Le sezioni Aiga di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto con Sisto per confrontarsi sulla necessità di una proroga

Le sezioni Aiga di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, insieme con il Segretario Nazionale, hanno avuto il piacere e la gradita opportunità di incontrare il Sottosegretario alla Giustizia On. Francesco Paolo Sisto , per confrontarsi sulla necessità di una proroga che consenta ai Tribunali di continuare a svolgere il ruolo di presidio di legalità a favore dei cittadini.

“il Sottosegretario si è dimostrato sensibile alle problematiche riguardanti la soppressione dei Tribunali Abruzzesi e si è reso disponibile a sostenere e supportare la richiesta di proroga.

Sicuramente sarà fondamentale prendere tempo, così da aver modo di poter risolvere la problematica della geografia giudiziaria in via definitiva.

C’è un importante disegno di legge, formulato da illustri colleghi del Foro ed approvato dal Consiglio Regionale Abruzzo all’unanimità, che, se approvato dalle Camere, salve il nostro Tribunale dalla chiusura”.

In sostanza il disegno di legge permetterebbe, alle Regioni e gli Enti Locali, di assumersi la spesa di gestione dei locali dei Tribunali e del personale di vigilanza così da realizzare il risparmio di spesa statale, principio di cui si fonda la legge di modifica della geografia giudiziaria che vorrebbe chiudere il Tribunale di Avezzano.

Ricordiamo però, che nel caso in cui i presidi giudiziari di Avezzano e Sulmona dovessero essere accorpati a quello di L’Aquila, ci sarebbe la necessità di prendere il affitto un novo ed adeguato stabile, dato che quello attuale non ha gli spazi adeguati a tal fune.

Dunque il famoso principio del risparmio di spesa verrebbe comunque meno, ancor di più considerando i non esigui costi di trasferimento.

“la battaglia per la salvezza del nostro Tribunale è sicuramente nella fase più delicata, per tale motivo è necessario essere uniti nel continuare a sostenere le nostre ragioni.
L’eventuale chiusura colpirebbe tutto il territorio marsicano, la sua economia, i suoi professionisti nonché i singoli cittadini.

Non dimentichiamo che i principi di massimo decentramento dei servizi assicurati dallo Stato e quello di Giustizia di prossimità, sono rigonosciuti e garantiti dalla Costituzione italiana (art. 5) nonché dal Trattato dell’Unione europea.”.

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