Una riflessione ad ampio spettro su un settore, quello agricolo, in via di trasformazione e al centro del dibattito comunitario, in un evento che esce fuori dai confini locali. Si alza il sipario domani, venerdì 22 marzo a Lanciano, sulla Fiera nazionale dell’Agricoltura che per quattro giorni, negli spazi espositivi del Polo fieristico d’Abruzzo, metterà in mostra le novità del settore dalla meccanizzazione, all’agricoltura di precisione, alla sostenibilità alla bioeconomia e sarà anche un’opportunità per produttori, innovatori, esperti del settore, ricercatori, imprenditori e appassionati di agricoltura di condividere idee, scoprire nuove tecnologie e stabilire relazioni. La fiera sarà anche una piattaforma per le aziende di espandere la loro presenza sul mercato e stabilire nuove partnership commerciali e di networking. Una vetrina nazionale, dunque, che ha visto ieri a Roma anche presentazione della manifestazione nella sala Nassirya di Palazzo Madama. Con la presidente di Lancianofiera Ombretta Mercurio e il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, hanno preso parte all’incontro stampa, promosso su iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia Etelwaldo Sigismondi, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, il presidente della Commissione agricoltura in Senato Luca De Carlo e il senatore Guido Quintino Liris.
Alla cerimonia d’inaugurazione di domani (Sala convegni padiglione 3, ore 11), prenderanno parte le massime autorità istituzionali e politiche nazionali e abruzzesi, le forze di Polizia, Carabinieri e Protezione civile, il vescovo di Lanciano-Ortona Monsignor Emidio Cipollone, il sindaco di Lanciano, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i consiglieri comunali, tanti sindaci del territorio. Presente anche una rappresentanza dei Carabinieri Forestali con i carabinieri a cavallo. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, impegnato a Bruxelles, interverrà con un videomessaggio e il Masaf sarà rappresentato dal sottosegretario Luigi D’Eramo. Il taglio del nastro avverrà all’esterno del padiglione 3 con la simbolica cerimonia di investitura del Mastrogiurato, carica elettiva istituita nel 1304 da re Carlo II d’Angiò che apriva e sovrintendeva le antiche fiere cittadine, grazie alla partecipazione dell’associazione culturale Il Mastrogiurato.
“Innovazione, attenzione all’intero comparto e dimensione europea. Saranno queste le parole d’ordine della 62esima edizione della Fiera dell’Agricoltura – ha detto il presidente di Lancianofiera Ombretta Mercurio – che metterà in mostra professionalità, storia, cultura della qualità, cura dei territori, attenzione alle produzioni, allo smart farming, al rural marketing, ai cambiamenti climatici. Presenti accanto agli espositori storici, che arrivano da tutta Italia, anche nuove referenze. Un’attenzione particolare sarà riservata agli studenti con la convinzione che il futuro dell’agricoltura passa anche e soprattutto da loro”.
Complessivamente saranno sedici gli appuntamenti, fra convegni, workshop e laboratori, promossi in collaborazione con le migliori energie del territorio.
Domani si parlerà di comunità Energetiche e ruolo delle ESCO (Iniziativa dell’Ordine degli ingegneri di Chieti ed Enesco); Rural manager e opportunità di formazione per i giovani delle aree interne (Iniziativa da ConnectAbruzzo per il Progetto Upskilling Rural cofinanziato da Erasmus+); Transizione digitale per una filiera agroalimentare sostenibile e resiliente (Iniziativa del Consorzio Ab.Side – Smart Innovation Enabler); Biodistretto Le verdi Valli Teatine. Un riconoscimento prossimo, una nuova realtà di sviluppo sostenibile (Iniziativa del Biodistretto Le verdi Valli Teatine.
Comunicato stampa