Sarà l’aula 2.0 della scuola secondaria di primo grado ‘Mario Zippilli’ di Teramo la protagonista delle giornate di continuità in programma a partire da oggi fino a giovedì 7 dicembre. Una mattinata tutta digitale pensata per accogliere gli alunni delle scuole primarie ‘Noè Lucidi’ e ‘Michelessi’ e far sperimentare loro le nuove tecnologie per ‘gustare’ cosa significa diventare allievi di una scuola secondaria.
A fare da ‘insegnanti per un giorno’ gli stessi alunni della ‘Zippilli’, che avranno il compito di insegnare ai piccoli nei laboratori di francese, arte e coding. «L’idea – spiega meglio la dirigente scolastica Lia Valeri – è quella di mostrare come avviene il processo di conoscenza attraverso le tecnologie che, oltre a fornire un ottimo supporto didattico, permettono di insegnare in modo innovativo e altamente interessante per i bambini».
Gli alunni di ‘Noè Lucidi’ e ‘Michelessi’ saranno così guidati in un museo virtuale, del quale gli allievi della Zippilli mostreranno opere e dipinti, insegnando loro come si descrive un quadro molto famoso.
«Non solo. – continua la Valeri – I bambini avranno modo di provare le potenzialità di un particolare software, Scratch, che i nostri allievi utilizzano quotidianamente e che, nel corso di queste giornate, sarà utilizzato per creare dei personaggi e realizzare piccole animazioni».
Ovviamente i più piccoli non staranno solo a guardare, ma saranno invitati a essere i protagonisti del laboratorio, in pieno accordo con l’idea del progetto continuità dell’Istituto, che mira a creare un contesto in cui l’alunno sia il protagonista e non l’occasionale utente, vivendo così in modo positivo la propria formazione personale, pur passando a livelli diversi di impegno e complessità.
«Intendiamo costruire aspettative positive verso l’ingresso nella scuola secondaria – conclude la dirigente – curiosità verso la nuova struttura e i compagni che incontreranno. Continuità e orientamento, infatti, favoriscono lo sviluppo organico e integrale di ogni allievo e concorrono alla costituzione dell’identità di ciascuno di essi».
Fonte: Scuola ‘Zippilli’
Foto di: insegnantiduepuntozero.wordpress.com