“La fine di un’epoca”, il ”simbolo della sofferenza di un popolo”, ma anche ”la speranza per un futuro migliore in un Paese come l’Italia” che ”è stata la finestra della speranza per tutti gli albanesi nel corso dei decenni bui del regime comunista”. Così il presidente della Repubblica albanese Ilir Meta ricorda, in esclusiva all’Adnkronos, ”l’evento di grande portata storica per l’emigrazione albanese” che ha rappresentato ”l’arrivo a Bari della nave Vlora, l’8 agosto 1991”. Sono passati trent’anni, e l’arrivo di quei 20mila albanesi giunti nel porto di Bari ”ha cambiato la storia dell’emigrazione italiana, ma ha anche simboleggiato la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo capitolo per entrambi i nostri paesi e popoli”. Uno ”straordinario sacrificio umano” che oggi può essere un punto da cui ripartire ”per costruire un futuro migliore per i nostri paesi e popoli”.
Lo sbarco di 20mila albanesi ha dimostrato al mondo intero la tragedia, il dolore e le sofferenze di un popolo isolato da decenni”, racconta Meta, desideroso di ”esprimere la mia più profonda gratitudine al Comune di Bari e a tutta la popolazione della Regione Puglia, per la rara solidarietà e il grande sostegno che hanno saputo offrire e dimostrare in quei momenti estremamente difficili e drammatici”.
E’ ”ai baresi e a tutto il popolo italiano” che va il pensiero del presidente albanese, già premier dal 1999 al 2002. Perché ”hanno dimostrato un legame stretto e fraterno tra i nostri due popoli”, prosegue. Un legame che è ”testimoniato ormai da più di cinque secoli dall’emigrazione dei nostri Arbëresh in Italia, dopo la morte del nostro Eroe Nazionale, Gjergj Kastrioti Skënderbeu”, ricorda Meta. ”Grazie al sostegno e al legame fraterno con il popolo italiano, gli Arbëresh conservano ancora la loro tradizione, la lingua, la religione, gli usi e i costumi”, prosegue.
Già ministro degli Esteri dal 2002 al 2003, Meta sottolinea che ”la convivenza e l’integrazione dei nostri due popoli continua e si rafforza tutt’oggi, tramite il contributo delle comunità albanesi in tutti gli ambiti della vita e dello sviluppo dell’Italia”. Tornando al trentennale dello sbarco della Vlora, Meta parla di ”un ricordo indimenticabile del passato, che ha chiuso un capitolo di isolamento per l’Albania e ha creato nuove importanti realtà sociali ed economiche per entrambi i nostri Paesi”. Un anniversario dal quale ripartire perché ”questo evento importantissimo di straordinario sacrificio umano ci invita tutti a lavorare per costruire un futuro migliore per i nostri paesi e popoli”.