Per Confesercenti, “soprattutto gli alberghi, in questa fase di chiusure delle attività non vanno dimenticati: i ristori immediati ignorano del tutto queste imprese e le altre del comparto, che riceveranno un danno enorme dal lockdown delle festività natalizie“, si legge nella nota stampa.
Per questo Confesercenti del Centro Abruzzo ritiene assolutamente necessario estendere anche a queste aziende, che hanno già perso il 90% del giro d’affari, “il diritto a ricevere un sostegno economico immediato. Il turismo, soprattutto quello delle zone interne, sta vivendo il periodo più difficile di sempre: le attività sono al limite, dopo un lockdown che dura dallo scorso febbraio. Non si può e non si deve continuare a ignorare il problema: servono risorse e strumenti per superare una fase drammatica e gettare le basi della ripartenza del turismo, comparto strategico per l’economia della Valle Peligna, dell’Alto Sangro, della Valle del Sagittario e della Valle Subequana”.
Secondo la Confesercenti, “la Regione Abruzzo deve fare la sua parte e i Comuni devono impegnarsi a cancellare, almeno per tutto il 2021, la tassazione e gli altri tributi che stanno letteralmente soffocando anche le strutture alberghiere ed extra alberghiere.