Le delegazioni regionali della VAB (Vigilanza Antincendi Boschivo) si sono riunite per la prima volta dalla loro costituzione, presso la Casa del Volontariato dell’Aquila per discutere alcuni temi volti a rendere le attività future, nel settore della tutela e salvaguardia dell’ambiente, sempre più efficace e integrate.
Durante i tre giorni di “tavola rotonda”, i delegati delle varie regioni si sono divisi per sviluppare diversi workshop su differenti temi: da quello rivolto a creare uno standard formativo di riferimento nazionale per i volontari VAB Italia, alla tematica delle comunicazioni in emergenza AIB. Si è trattato anche dei rapporti tra i volontari e le Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP) di ciascuna Regione; oltre che della strutturazione della colonna mobile nazionale AIB, strumento operativo che il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile potrebbe utilizzare in caso di Grandi incendi forestali, particolare tipo di emergenza complessa che negli ultimi anni sta interessando sempre più tutto il territorio italiano, con conseguenza spesso disastrose.
Durante la conferenza importanti i contributi di ciascuna Regione e di ogni esperienza, così come detto dal Presidente di Vab Italia, Mirko Scala. Infatti, le associazioni di volontariato, provenienti da 10 Regioni, hanno saputo sfruttare l’occasione per mettere a sistema tutte le esperienze acquisite durante anni di attività di spegnimento di incendi boschivi. Importante anche il contributo di Silvio Liberatore, Dirigente del servizio di Protezione Civile della Regione Abruzzo, che ha sottolineato l’importanza della creazione di un tale tipo di associazione nazionale, quale è la VAB, che perfettamente si integra con i progetti della Regione Abruzzo in ambito Antincendio Boschivo.
Al termine della Tavola Rotonda molti gli spunti di riflessione e i progetti da sviluppare nel medio e lungo periodo su tutto il territorio nazionale. La VAB, infatti, nasce nel 2007 come federazione di Protezione Civile che riunisce e mette in stretto rapporto operativo le varie realtà territoriali nate negli anni in Italia, quali le associazioni di volontariato regionale, particolarmente specializzate nella lotta agli incendi boschivi, per diventare un punto di riferimento nel volontariato italiano. Ad oggi ne fanno parte associazioni provenienti da 10 Regioni con circa 6000 iscritti in tutta Italia.