Trent’anni fa una delle alluvioni più intense e violente mai registrate nel pescarese metteva a dura prova tutto il territorio.
Ingenti danni, allagamenti e disagi interessarono in particolare l’intera provincia di Pescara spazzando via di fatto, tra l’altro, tutte le barche della marineria.
L’Agenzia Regionale di Protezione Civile, il Comune di Pescara e l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, per tenere viva la memoria e rafforzare la prevenzione, organizzano un convegno a carattere scientifico e divulgativo che si terrà a Pescara oggi, 6 maggio 2022, con inizio alle 14.30, nell’auditorium Flaiano (Lungomare C. Colombo 12).
L’evento sarà articolato in tre sessioni:
I sessione: i presupposti scientifici. Partendo dall’analisi del contesto naturale in cui si è verificato l’evento, i relatori illustreranno il fenomeno alluvionale sotto il profilo meteorologico, geomorfologico e idraulico.
II sessione: cosa e quanto abbiamo imparato a trent’anni dall’evento. I relatori illustreranno cosa è cambiato a trent’anni dall’evento in termini di previsione, monitoraggio, allertamento della popolazione e pianificazione di emergenza.
III sessione: gli interventi strutturali ed il ruolo degli enti territoriali. In questa sessione i relatori illustreranno il tema degli interventi strutturali partendo dalla pianificazione a scala regionale e comunale.
I relatori afferiscono alle Università di Chieti-Pescara e dell’Aquila, al Cetemps, alla Agenzia di Protezione Civile, alla Agenzia ItaliaMeteo, alla Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, al Genio Civile, al Comune di Pescara.
La partecipazione è gratuita ed è previsto un numero massimo di 150 partecipanti.