Il Comune di Avezzano accoglie quaranta studenti del liceo scientifico ‘Vitruvio Pollione’ nell’ambito del progetto ‘alternanza scuola-lavoro’, un nuovo modello di apprendimento che combina insieme didattica teorica e pratica in un unico percorso formativo. Il programma, al quale l’Amministrazione ha dato piena ed immediata adesione, prevede, in osservanza della L.107/2015, la possibilità per gli allievi della scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte della formazione presso un’impresa o un ente del territorio.Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha incontrato allievi e famiglie nella sala consiliare del Comune, insieme all’assessore Alessandra Cerone, che ha curato, insieme agli uffici, la convenzione con il liceo ‘Vitruvio Pollione’, la professoressa Fabiola Testa e la professoressa Maria Carmela D’Agostino, che coordinano il progetto sotto la supervisione della dottoressa Marina Novelli.
«Il nostro Comune è una casa di vetro, trasparente, e questi ragazzi avranno modo di fare un’esperienza preziosa, grazie a questa sinergia tra Ente e Scuola», ha spiegato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, durante l’incontro. «Un tempo questa possibilità non c’era, l’istituzione era vissuta come una cosa distante e anche poco accogliente. Abbiamo fatto in modo che le cose cambiassero, perché invece è il Comune il primo punto di raccordo tra cittadinanza e Stato, l’ente più vicino ai cittadini, e il sindaco, gli assessori e i consiglieri ne sono i referenti principali, pronti ad ascoltarne le istanze. Nella mia veste di docente di diritto degli enti locali mi trovo talvolta alle prese con ragazzi che poco o nulla conoscono, in concreto, del loro Comune. Grazie a questa esperienza i ragazzi conosceranno il lavoro dei vari settori: seguiranno l’iter dei lavori pubblici, impareranno come si richiede e si rilascia un certificato e molto altro, apprendendo così il funzionamento della pubblica amministrazione attraverso la partecipazione attiva».Il sindaco, inoltre, aggiunge: «È opportuno che ogni ragazzo venga inserito nel settore di maggior interesse, in relazione alle inclinazioni personali e progetti di vita, in modo che questa esperienza risulti pienamente stimolante e realmente formativa. Ho chiesto ai coordinatori di tener conto delle preferenze degli studenti così da inserirli nei settori pertinenti».
La professoressa Maria Carmela D’Agostino, nella sala consiliare, ha spiegato che: «E’ la prima esperienza per il nostro liceo e siamo riusciti a collocare con ottimi riscontri già 200 ragazzi. I Comuni marsicani hanno risposto molto positivamente. Ringraziamo il sindaco Di Pangrazio, l’assessore Cerone e i dirigenti per la grande disponibilità, siamo certi che per i nostri studenti sarà un’esperienza preziosa».
Ottimo l’impegno del Comune di Avezzano che, come si evince dalle parole del sindaco Di Pangrazio, crede davvero in questo progetto, o meglio, crede che sia concretamente possibile fornire ai giovani di oggi più strumenti per prepararsi al futuro che li attende.