Inaugurato ieri ad Amatrice il nuovo centro socio-educativo realizzato da Save the Children con il sostegno di Fater, Fameccanica, Procter & Gamble e dei propri dipendenti insieme al contributo anche di altre aziende. 256.000 euro il contributo di Fater, Fameccanica e Procter & Gamble, raccolto attraverso la meccanica dei mercatini natalizi: prodotti di largo consumo, principalmente nei listini delle società, sono stati donati a Save the Children e utilizzati per il mercatino di beneficienza aperto ai dipendenti delle società e al pubblico.
È stata un’alleanza virtuosa fra Fater, Procter & Gramble, Fameccanica e i propri dipendenti che hanno anticipato quest’anno l’appuntamento del consueto mercatino di beneficenza proprio per la volontà di dare un sostegno immediato al progetto di Save the Children per la popolazione di Amatrice. La struttura inaugurata, ‘Centro Giovani 2.0’, sorge accanto alla nuova scuola ‘Romolo Capranica’ nella frazione di San Cipriano e intende restituire ai bambini e agli adolescenti colpiti dal sisma un luogo dove svolgere attività educative, culturali, di gioco e di sport.
Il Centro è situato su un’area di circa 400 mq, lo spazio è diviso in aule appositamente attrezzate nelle quali i ragazzi potranno prendere parte a laboratori e attività organizzate da un team di educatrici ed educatori specializzati: dallo studio di strumenti musicali ad attività artistiche e creative, dalla lettura creativa all’uso consapevole delle reti digitali, dalle attività motorie al sostegno allo studio.
Circa 148 bambini e ragazzi potranno essere accolti per condividere le attività del Centro, coordinate da Save the Children in partenariato con la cooperativa Odissea, presente da anni nella zona. «Abbiamo collaborato con convinzione con Save The Children – dichiara il direttore generale di Fater spa Piero Tansella – perché il progetto darà un supporto concreto alle nuove generazioni e favorirà il senso di comunità delle popolazioni così duramente colpite».
«Il terremoto ha cambiato profondamente la vita delle popolazioni nelle zone colpite, ma abbiamo subito riscontrato in loro la voglia di ricominciare, così come di far rinascere questo territorio – afferma Valerio Neri direttore generale di Save the Children -. Il Centro inaugurato intende restituire a tutti, ragazzi ma anche famiglie, un luogo in cui ritrovarsi attraverso lo studio, il gioco, la socializzazione».
Fonte: AGI
Foto di: www.savethechildren.it