Arriva online il portale turistico “Gransassovelino.it” che racconta il territorio e dà suggerimenti ai visitatori per provare delle esperienze uniche. Il portale è stato presentato all’Aquila alla presenza del presidente del Gal Gran Sasso Velino e sindaco di Navelli, Paolo Federico, del vicepresidente della Regione Abruzzo, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente e dell’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia.
Il portale turistico racconta il territorio del Gal Gran Sasso Velino a 360 gradi dando la possibilità a ospiti e turisti di saperne di più su storia, tradizioni, enogastronomia ed eventi. Il progetto rientra nelle attività cofinanziate dal PSR 2014/2020 Abruzzo. Il turista sul proprio smartphone potrà consultare in modo del tutto gratuito sia il portale, sia l’applicazione (scaricabile su tutti i dispositivi Android e Ios dagli store) e pianificare il proprio viaggio all’Aquila o nei comuni della provincia che rientrano nel territorio del Gal Gran Sasso Velino.
“Siamo compiaciuti di poter rilasciare un portale e un app che potranno essere utili a chi decide di trascorrere il proprio tempo libero in Abruzzo – hanno spiegato i referenti della startup che ha curato il lavoro -. Siamo certi che questi strumenti potranno essere utili per poter sviluppare il turismo nel territorio del Gal Gran Sasso Velino e per poter fare conoscere un po’ di più questo angolo di Abruzzo”.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro che è stato fatto – ha commentato il presidente Federico – un portale che va a potenziare il percorso di sviluppo turistico del territorio che stiamo promuovendo come Gal. Sono certo che sarà presto un punto di riferimento per chi deciderà di visitare le nostre terre. Una scommessa per la quale ringraziamo lo staff che ha realizzato il portale”.
Secondo il vicepresidente Imprudente “progetti come questo sono importanti perché sono una via di accesso per far conoscere ai cittadini e ai turisti quello che è il nostro territorio, con le sue bellezze, le tipicità enogastronomiche uniche, i nostri borghi, la storia e l’identità dell’Abruzzo interno”.