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ASD Tagliacozzo, la società di dimette: ed ora è a rischio la sopravvivenza del calcio locale

Sabato 9 aprile si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci della Asd Tagliacozzo 1923, nel corso della quale il Presidente e l’intero Consiglio Direttivo hanno rassegnato le loro dimissioni da tutti gli incarichi societari, decidendo di restare in carica per le sole attività ordinarie ed esclusivamente allo scopo di consentire la conclusione della stagione sportiva 2016/2017.

Tale sofferta decisione deriva dalla impossibilità di proseguire lo svolgimento delle attività sociali in carenza delle risorse finanziarie necessarie per assicurare un adeguato livello qualitativo delle predette attività.
Vogliamo ricordare che, raccogliendo l’invito del sindaco dell’epoca, volto a scongiurare la scomparsa del calcio a Tagliacozzo, nel 2012 abbiamo assunto la gestione delle società sportive allora esistenti (Asd Tagliacozzo e Asd Falchi Tagliacozzo), procedendo, tra mille difficoltà, alla loro fusione (con la nascita della attuale Asd Tagliacozzo 1923), alla riorganizzazione del settore giovanile, vero motore della nostra compagine societaria, raggiungendo in pochi anni risultati importanti sia per la scuola calcio, riconosciuta da questa stagione come scuola d’élite, qualifica assegnata a sole 17 società su 220 in Abruzzo, sia per il settore agonistico giovanile, che partecipa ai campionati regionali dei Giovanissimi e degli Allievi, e al mantenimento della categoria della prima squadra, che partecipa al campionato regionale di Prima Categoria valorizzando i ragazzi di Tagliacozzo (che oggi rappresentano la maggioranza assoluta dei componenti della rosa).

Le crescenti difficoltà finanziarie, con una costante riduzione degli apporti degli sponsor, non ci permettono più di fare fronte alle spese di gestione dei due impianti sportivi affidati in concessione dal Comune, lo stadio Leo Attili e il campo di calcio presso il centro sportivo Luca Poggi in località Ponte S.Onofrio i quali, per le loro attuali condizioni, che non ne consentono un utilizzo a pagamento da parte di altre società sportive, non sono in grado di autofinanziarsi nemmeno parzialmente, né di far fronte ai costi dell’attività
sociale, per quanto ridotti ormai all’osso in virtù dell’impegno personale dei dirigenti e dei collaboratori che prestano gratuitamente la loro attività per la manutenzione delle strutture e il funzionamento dell’organizzazione societaria. Con rammarico, pur nel pieno rispetto delle scelte politico-amministrative di
competenza dell’ente locale, dobbiamo prendere atto, nonostante le nostre continue sollecitazioni, della sostanziale indisponibilità dell’Amministrazione comunale, in continuità con quella che l’ha preceduta, ad affrontare i problemi strutturali della pratica sportiva nella nostra Città e a comprendere il ruolo strategico che lo sport, a partire dal calcio, svolge nel percorso formativo delle giovani generazioni.

Nemmeno le ripetute richieste di assumere una responsabilità, anche parziale, della gestione degli impianti sportivi che, giova ricordare, sono di proprietà del Comune, sono state ascoltate dall’Amministrazione comunale che ha invece continuato a caricare impropriamente sulle spalle della società sportiva gli
interi oneri di manutenzione e conservazione degli impianti stessi.
Analoga indisponibilità è stata riscontrata sulla richiesta di aumentare significativamente l’importo del contributo comunale (che nel 2016 la nuova Amministrazione ha portato a 4.500 euro, con un aumento di soli 400 euro rispetto a quello erogato dalla precedente) e sulle proposte di diversificazione delle forme di finanziamento pubblico dell’attività sportiva mediante il ricorso a istituti innovativi (quale l’affidamento alla società sportiva della gestione di servizi di pubblico interesse dietro pagamento di un corrispettivo) pure previsti dalla legge.

È dunque giunta l’ora di passare la mano, di trasmettere il testimone ad altri dirigenti, che con nuove energie e rinnovato entusiasmo sappiano portare avanti i valori, la tradizione e la passione del gioco del calcio a Tagliacozzo.

Intendiamo comunque rivolgere un sentito e caloroso ringraziamento ai collaboratori, agli allenatori, agli atleti e alle loro famiglie per l’impegno profuso, che ha consentito alla nostra associazione di raggiungere, pur tra le gravi difficoltà sopra ricordate, importanti traguardi sportivi.

Un ringraziamento altrettanto forte vogliamo farlo agli operatori economici che in questi anni hanno sostenuto finanziariamente la Asd Tagliacozzo 1923 con enormi sacrifici per i quali non possiamo che esprimere ammirazione e riconoscenza.

Rivolgiamo infine un appello a imprenditori, operatori economici, enti, associazioni, istituzioni locali, tifosi e singoli cittadini affinché non si disperda il patrimonio di valori sportivi e sociali rappresentato dalla Asd
Tagliacozzo 1923, e affinché i nostri bambini e i nostri ragazzi possano continuare a giocare al calcio e a tenere viva la tradizione sportiva della nostra Città.

A tale riguardo, ci rendiamo disponibili a ogni forma di collaborazione, informazione e affiancamento che fossero ritenuti utili e necessari per la migliore e più efficace transizione dalla vecchia alla nuova dirigenza.

In mancanza di nuovi dirigenti, ci vedremo costretti a cessare tutte le attività della Asd Tagliacozzo 1923 al termine della corrente stagione sportiva.
 

Fonte Ufficio Stampa ASD Tagliacozzo 1923

 

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