“Abbiamo vinto una lunga battaglia che ci ha visto in prima linea per far riconoscere ai lavoratori un loro diritto”.
Lo affermano con soddisfazione il segretario generale provinciale della Fp Cgil Anthony Pasqualone, il coordinatore provinciale della Cisl Fp Claudio Incorvati, il segretario regionale Cisl Fp Vincenzo Mennucci, il segretario generale provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile della settore Sanità Uil Fpl Gianfranco Giorgi ed il segretario provinciale della Fsi Salvatore Placidi a margine dell’incontro di oggi pomeriggio con la Direzione della Asl 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila, che ha portato alla chiusura dell’accordo per il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali a circa 600 lavoratori del comparto.
Sul piatto 500 mila euro che permetteranno a circa 1200 lavoratori di concorrere, previa apposita selezione, all’attribuzione della fascia economica superiore.
Un risultato, quello dei sindacati, che arriva dopo mesi di sollecitazioni alla Asl e dopo due incontri in prefettura per la procedura di raffreddamento e conciliazione.
Le trattative si sarebbero dovute infatti già concludere nel 2019, ma a causa dell’esclusione dai benefici economici di una grande parte del personale in servizio, era stato stabilito con la Asl di sottoscrivere, entro febbraio di quest’anno, un ulteriore accordo per l’annualità 2020, con decorrenza 1 gennaio di quest’anno.
Dato l’immobilismo dell’azienda sanitaria, nonostante i fondi a disposizione, i sindacati hanno proclamato nei giorni scorsi lo stato di agitazione dei lavoratori del comparto della Asl provinciale, pronti anche ad azioni più forti, come lo sciopero generale se non si fosse trovato l’accordo, che è finalmente arrivato permettendo di chiudere la procedura entro i termini stabiliti del 31 dicembre.
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e dell’accordo che abbiamo trovato – affermano i sindacati – Abbiamo intrapreso una lunga lotta a tutela di tutti quei lavoratori che non si erano visti riconoscere, negli anni precedenti, il giusto compenso economico derivante dall’applicazione delle vigenti norme contrattuali, soprattutto in questo difficile momento in cui tutto il personale della Asl sta affrontando la seconda difficile ondata di pandemia”.
“Continueremo a vigilare affinché le suddette procedure si concludano entro l’anno per permettere al personale di effettuare la progressione economica – concludono – Inoltre le organizzazioni sindacali, hanno ottenuto l’impegno formale della Asl ad iniziare, entro gennaio del 2021, il confronto per l’avvio delle procedure per le progressioni verticali del personale in possesso dei requisiti, secondo quanto disciplinato dalla legge Madia”.