COMUNICATO STAMPA
Il Centro Giuridico del Cittadino ha posto la domanda al Direttore generale dell’Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, Ferdinando Romano, al presidente Comitato ristretto dei sindaci ASL 1 Pierluigi Biondi Sindaco di L’Aquila e Gianni Di Pangrazio Sindaco di Avezzano.
La domanda mi viene spontanea a seguito della non possibilità di prenotare una prestazione sanitaria, infatti recatomi presso la sede di via Monte Velino per prenotare una “ PRIMA VISITA ANESTESIOLOGICA ALGOLOGICA -ALTRA TIPOLOGIA DI ACCESSO -TERAPIA DEL DOLORE” l’impiegata allo sportello mi ha comunicato che non era possibile prenotare perché sospese le prenotazioni e BISOGNAVA ASPETTARE Maggio Giugno per poterlo fare quando le prenotazioni sarebbero state riaperte , per di più nulla mi ha rilasciato che certificasse la NON POSSIBILITA’ di prenotare.
C H I E D O CO R T E S E M E N T E
- di sapere per quale motivo il cittadino non ha un documento che certifichi da parte della Asl che non è possibile effettuare la prestazione richiesta e così da avere nota di diniego per la prestazione;
- chiedo di avere per iscritto l’atto aziendale che sospende le prenotazioni per “ PRIMA VISITA ANESTESIOLOGICA ALGOLOGICA -ALTRA TIPOLOGIA DI ACCESSO -TERAPIA DEL DOLORE”
- sentendo altri utenti ho l’impressione che frequentemente vengono sopresse la prenotazione di prestazioni e rinviate a tempi non definiti;
- In forza del d.lgs. n.124 /128 è diritto del cittadino conoscere i tempi massimi intercorrenti tra la richiesta di prestazione e la loro erogazione e usufruire, nel caso di impossibilità di rispettare i predetti tempi ,di attività libero-professionali in regime di intramoenia a carico del servizio sanitario nazionale.
Credo che il Sospendere le attività di prenotazione (fenomeno delle cosiddette liste d’attesa bloccate, agende chiuse) è una pratica vietata dalla Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 282 (Finanziaria 2006). La mancanza di un documento che certifichi che la ASL non permette di prenotare una prestazione mi impedisce di ricorrere a visita privata con successiva richiesta di rimborso a carico della ASL.
La mancanza di un documento che certifichi che la ASL non permette di prenotare una prestazione mi impedisce di ricorrere a visita privata con successiva richiesta di rimborso a carico della ASL