“Tante promesse ma ancora nulla di fatto. La stabilizzazione dei lavoratori della sanità aquilana, eroi dimenticati del Covid, non può più attendere”.
Eva Fascetti, portavoce delle donne democratiche della provincia dell’Aquila, torna a lanciare l’allarme sulla mancata attivazione delle procedure di stabilizzazione del personale impiegato presso l’azienda sanitaria aquilana.
“La Asl aquilana sconta oggi inadempienze e anni di mancata programmazione da parte della regione che negli ultimi anni ha preferito dirottare ingenti investimenti altrove. Il depauperamento che si è attuato nei confronti della sanità aquilana e delle sue eccellenze sta avendo gravi ripercussioni sulla qualità dei servizi, con innumerevoli criticità che quotidianamente vengono denunciate dai cittadini”.
“È necessario – sottolinea l’esponente dem – un piano serio di rilancio della sanità territoriale, con interventi urgenti per i dipendenti che, è bene ricordarlo, ancora attendono l’assegnazione delle premialità”.
“È una battaglia che purtroppo è stata dimenticata dall’amministrazione Biondi che in questi anni di governo della città non ha mai alzato la voce in difesa dei lavoratori e dei cittadini. Ora non possiamo più attendere, tutto il territorio deve mobilitarsi. Sanità pubblica e lavoro devono avere la priorità assoluta”, conclude Fascetti.