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Assemblea civica di Tagliacozzo approva mozione ospedale

Una rappresentanza corale della comunità marsicana si è riunita per dire "no" alla cancellazione del codice ospedaliero della struttura riabilitativa

La sala consiliare, le sale adiacenti e l’atrio comunale non hanno contenuto il numero di persone che ieri, venerdì 26 maggio, sono convenute per il Consiglio comunale straordinario a sostegno del Presidio ospedaliero “Umberto I” ed hanno affollato piazza Duca degli Abruzzi, davanti al Palazzo del Municipio.

Non solo tagliacozzani e persone provenienti dal circondario, ma anche tanti amministratori della Provincia e di fuori regione con i sindaci di Avezzano, Trasacco, Luco, Carsoli, Pescina, Aielli, Collarmele, Pescasseroli, Castellafiume, Ortucchio, Gioia dei Marsi e Massa d’Albe e i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Celano, Nespolo, Capistrello, Civitella Roveto, San Vincenzo Valle Roveto, Morino, Cerchio, Ovindoli, Collelongo, Oricola, Magliano dei Marsi, Scurcola, Lecce nei Marsi, Sante Marie, Canistro, Bisegna e Balsorano.

Una rappresentanza veramente corale della comunità marsicana, riunita a dire no alla cancellazione del codice ospedaliero della struttura riabilitativa di Tagliacozzo, a dare sostegno alla locale Amministrazione e ai comitati “civico” e “pro ospedale”.

Il Consiglio comunale, dopo l’intervento del capogruppo di maggioranza Roberto Giovagnorio e la lettura del testo della Mozione da parte del sindaco, ha votato all’unanimità la risoluzione in cui si chiede al Governo regionale di reinserire il codice 130006, identificativo della titolarità di ospedale per Tagliacozzo, nel nuovo piano che riordina la rete ospedaliera d’Abruzzo.

Pieno appoggio anche da parte dei Parlamentari presenti. L’On. Luciano D’Alfonso ha sottolineato che mentre in tutta Italia la sanità pubblica viene potenziata grazie ai miliardi di euro di finanziamento post emergenza pandemica e mentre il sistema inverte la rotta dalla centralizzazione delle strutture ospedaliere ad una redistribuzione dei servizi sanitari anche nei piccoli presidi, la Giunta Marsilio taglia l’ospedale riabilitativo di Tagliacozzo senza alcun motivo plausibile.

Il senatore marsicano Michele Fina ha sottolineato come l’unico interlocutore del Governo regionale per la salvaguardia del Presidio di Tagliacozzo sia il sindaco Vincenzo Giovagnorio, ed ha rimarcato la scortesia istituzionale di Marsilio e della Verì nel non essere stati presenti all’incontro e nel non aver risposto neanche agli inviti. Ha poi aggiunto che i problemi della Marsica sono molteplici ma la Regione non fa nulla per trovare soluzioni concrete: i servizi sanitari gravemente deficitari nell’Ospedale di Avezzano e nelle due strutture minori di Tagliacozzo e di Pescina, la linea ferroviaria, il Tribunale e il sistema irriguo del Fucino.

Supporto alla causa di Tagliacozzo è giunto anche dai circostanziati e incisivi interventi dei consiglieri regionali Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto e Giorgio Fedele.

Per la maggioranza è stato presente solo il Consigliere di Forza Italia Simone Angelosante che ha rimarcato come il suo gruppo consiliare non voterà nessun Piano ospedaliero “a scatola chiusa” e ha poi dato lettura di un messaggio da parte del Deputato On. Nazario Pagano, coordinatore regionale di F.I., che ha rassicurato il Sindaco Giovagnorio “del massimo sostegno per l’iniziativa” restando “a disposizione per qualsiasi necessità al riguardo”.

Tra gli altri sono poi intervenuti: il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, il sindaco di Luco dei Marsi Marivera de Rosa, il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, il Sindaco di Aielli Enzo Di Natale, il sindaco di Collarmele Tonino Mostacci, il sindaco di Gioia dei Marsi e Consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, il sindaco di Trasacco Cesidio Lobene, il sindaco di Pescina Mirko Zauri, il vice sindaco di Celano Piero Ianni e la consigliera comunale di Nespolo Emanuela Sanzi.

Appassionati e apprezzati anche gli interventi dei sindacalisti Antonello Tancredi FIM-CISL e Francesco Marrelli CGIL.

La Mozione approvata dal Consiglio comunale, in cui si auspica che le motivazioni politiche, amministrative, tecniche e storiche riportante possano essere favorevolmente prese in considerazione, per la riedificazione di un’etica riguardante la Sanità pubblica a tutela del Diritto costituzionale sulla salute dei Cittadini, sarà trasmessa agli organismi competenti.

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