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Atenei in rivolta, scontri alla Sapienza

Fsp Polizia: “Non esistono giustificazioni per chi delinque. Ora basta, vogliamo una legge che imponga la distanza ai manifestanti”

“L’ennesima manifestazione scaturita in brutali violenze contro le Forze dell’ordine ieri alla
Sapienza non ammette alcun tipo di polemica o dibattito: non c’è alcuna giustificazione possibile
per chi comportandosi come è accaduto ieri non fa altro che delinquere. Esprimiamo massima
solidarietà ai colleghi feriti e ribadiamo che la misura è colma, i poliziotti sono stanchi di dover
subire queste continue orde barbariche che si nascondono dietro al vessillo di studenti non violenti e
disarmati. La folla è un pericolo se viola le regole della sicurezza, non impugnare un’arma – e ci
mancherebbe pure! – non vuol dire poter fare qualsiasi cosa senza alcun limite. Vogliamo una legge
che imponga una distanza minima fra i manifestanti e gli operatori in servizio d’ordine”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri alla
Sapienza dove centinaia di manifestanti pro-Palestina hanno tentato di forzare il cordone della
Polizia.
“Non è più possibile rimanere a guardare questi scempi continui contro i colleghi che fanno ordine
pubblico – incalza Mazzetti -. E’ ora di prendere seri provvedimenti. Gli operatori in divisa non
devono essere toccati, chi partecipa a qualsiasi manifestazione deve restare rigorosamente lontano
da donne e uomini che svolgono un servizio per la collettività e non possono puntualmente subire
violenza di ogni genere. Ci aspettiamo punizioni più certe e severe per chi li aggredisce, e
chiediamo a gran voce che si codifichi l’obbligo di mantenere la distanza dagli appartenenti alle
Forze dell’ordine”.

 

Comunicato stampa

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