Interventi di socializzazione e inclusione lavorativa: sono i due settori principali sui quali si muoverà la programmazione regionale del 2023 riferita ai disabili con disturbi dello spettro autistico, per la quale l’Abruzzo ha avuto un finanziamento di 2,1 milioni di euro nell’ambito della ripartizione del fondo specifico nazionale di 100 milioni.
Lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, in seguito all’approvazione da parte della Giunta regionale della scheda di programmazione.
Dei 2,1 milioni di euro disponibili, 1,2 sono destinati, mediante erogazione di voucher, a interventi di socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino a 21 anni; 900 mila euro a progetti sperimentali nel campo della formazione e dell’inclusione lavorativa.
“È un’occasione straordinaria dopo che il Governo per la prima volta ha finanziato un fondo specifico dello spettro autistico per 100 milioni di euro – sottolinea Quaresimale – All’Abruzzo sono stati destinati 2,1 milioni con queste risorse abbiamo predisposto una programmazione che vuole andare incontro alle esigenze di famiglie e disabili, data l’urgenza crescente che ci proviene da questi nuclei e che abbiamo avuto modo di riscontrare nelle innumerevoli riunioni che la Regione ha tenuto e organizzato sul territorio”.
I due campi di intervento (socializzazione e inclusione lavorativa) individuati nella programmazione regionale sono parte di un panel più esteso di interventi che il Ministero ha indicato nel decreto di assegnazione delle risorse. In questo senso, la programmazione della Regione “tiene conto – spiega ancora Quaresimale – di una visione unitaria degli interventi incentrati sulla persona, volendo finanziare progetti aggiuntivi e complementari rispetto a quelli già previsti dalla programmazione sociosanitaria territoriale, scongiurando sovrapposizioni e mirando invece a strategie di integrazione tra i servizi ai fini della formulazione dei piani individualizzate e dei progetti di vita”