Mappatura delle possibilità economiche delle società partecipate e verifica del loro andamento finanziario, per servizi migliori, in crescita e a misura di città.
Con 16 voti favorevoli e 7 contrari, ieri pomeriggio, come primo punto discusso all’ordine del giorno, è stato approvato dal Consiglio comunale di Avezzano il Bilancio consolidato 2022, vale a dire il documento consuntivo di esercizio che accorpa e riunisce in un unico quadro economico i numeri del bilancio dell’Ente con quelli dei bilanci delle società partecipate.
“Il bilancio consolidato viene approvato, per legge, entro il 30 settembre di ogni anno – ha spiegato, durante i lavori del Consiglio comunale, l’assessore delegata al ramo, Lorena Ruscio – ed è, a tutti gli effetti, una ricognizione dei conti e delle casse delle varie società partecipate dell’Ente; il consolidamento avviene attraverso un’elisione di debiti e crediti reciproci”. Ruolo del Comune, in questo caso, è quello di vigilanza e controllo sulle partecipate, che forniscono servizi essenziali al cittadino.
Il Comune di Avezzano conta come aziende partecipate l’Aciam, il Cam, il Patto Territoriale (che non rientra nel bilancio consolidato perché il suo consuntivo finanziario presenta un’incidenza inferiore al 3%), la Scav, il Bim (Consorzio Bacino Imbrifero Montano del Fiume Liri) e l’Arap.
“Il Cam, dal canto suo, sta seguendo un’altra strada, che è quella del concordato preventivo, un percorso iniziato nel 2020 che sta andando avanti. Come amministrazione, stiamo vigilando affinché non vi siano cambi di rotta o strappi rispetto a quanto previsto e si prosegua in questa azione di risanamento”, ha aggiunto il consigliere comunale, Lucio Mercogliano.
“Per quanto attiene, invece, alle partecipate Arap e Bim, come Ente richiedemmo già nel mese di aprile, con delle note ufficiali, le corrispondenze crediti-debiti reciproci, ma nessuna delle due società ha risposto. – ha concluso l’assessore Ruscio – Il Bim non ha approvato quest’anno il bilancio: la sua è una fase, però, ancora di avviamento e di rodaggio, essendo una società più giovane rispetto alle altre. L’Arap, invece, ha dei debiti e dei crediti molto importanti iscritti nel proprio bilancio, quindi il quadro è più delicato. Dall’Arap, il bilancio è stato approvato il 29 luglio: notizia, questa, non comunicata direttamente al Comune, ma pubblicata sul sito, per la trasparenza, solo il 30 di agosto scorso, quindi fuori tempo”.
La Scav, partecipata del trasporto locale, chiude quest’anno con una perdita di circa 42 mila euro. “Quadro economico aggredito – ha continuato la Ruscio – nell’anno 2021 da tutte le restrizioni Covid; A fronte di questo punto di partenza in negativo, però, la società sta rimodulando il proprio piano industriale per presentarlo e, di pari passo, sta partecipando anche a numerosi bandi, inserirti nel circuito del PNRR. Quest’anno ci saranno grosse novità anche nel parco macchine di Scav, grazie a importanti e robuste risorse.
La Scav è in graduatoria per l’aggiudicazione di un finanziamento relativo al Piano generale investimenti TPL della Regione Abruzzo, per l’acquisto di mezzi destinati al trasporto pubblico locale su gomma ai sensi delle misure di finanziamento ministeriale. La società, inoltre, già nel 2021 ha acquistato, con cofinaziamento da parte della Regione Abruzzo per il 65% della somma totale, un nuovo mezzo, per un importo di 207 mila euro. Mezzo che verrà consegnato il prossimo 4 ottobre. L’Aciam (gestione dei rifiuti urbani e raccolta differenziata), infine, chiude quest’anno con un utile di oltre 382 mila euro: una società solida e in equilibrio”.