Si ricompongono i cocci, ancora, dopo il colpo azzoppante dell’Anatra, un vero e proprio tsunami disgrega posizioni e Maggioranza, nel Comune di Avezzano. Questa sera stessa, infatti, è stata istituita nuovamente la Commissione Bilancio, prima commissione dell’organo amministrativo, che è toccata a Ferdinando Boccia – consigliere di opposizione, militante nelle fila di Di Pangrazio – in qualità di presidente.
La votazione è stata unanime, eccetto per la non alzata di mano da parte della consigliera new entry Arianna Stati (schieramento dell’assessore Casciere, Lega).
I vicepresidenti saranno: per la Maggioranza ed in qualità di vicario Luigia Francesconi (Udc) e per la Minoranza Roberto Verdecchia, (PD). Il primo compito che spetterà alla neoistituita Commissione sarà quello dell’analisi del Consuntivo del Comune, che dovrà passare, a breve, per le maglie – ora ancora in cerca di un filo conduttore – del Consiglio, entro metà maggio. L’istituzione è avvenuta questa sera stessa, attorno alle ore 19.
«Sono soddisfattissimo della nomina perché io, nella vita, mi occupo esattamente di ciò – afferma alla nostra redazione Ferdinando Boccia, contattato telefonicamente a seguito dell’elezione – intanto credo che ci sia stata una volontà unanime nella designazione e, poi, nella votazione che è ricaduta sulla mia persona, ad eccezione dell’uscita di Arianna Stati dall’aula. Non ci poteva essere ruolo più specifico di questo per far sì che io mi rendessi utile attivamente in ambito amministrativo da subito».
Quasi un ritorno al passato, quindi? «Chiaramente – risponde – la proposta l’ha fatta Gianni Di Pangrazio e credo che ci sia stata una valutazione globale della mia persona e professionalità. Credo che questa nomina sia stata effettuata ad hoc». La prima riunione della Commissione Bilancio, ora insediata, vi sarà venerdì, con una serie di delibere da verificare, fra cui anche quella relativa allo stesso documento del Consuntivo.
«Ci metteremo subito al lavoro – afferma Boccia, infine – tanto per essere più espliciti». Si passa, nettamente ed evidentemente, perciò, da una presidenza al femminile, quale quella di Annalisa Cipollone, nelle fila dell’ex Maggioranza pre-sentenza Anatra Zoppa e dalla vicepresidenza di Pierluigi Di Stefano (papabile neoassessore voluto dai civici con il mal di pancia di adesso) ad un risultato capovolgente. Una simmetria politica (stando ai numeri), vista l’unanimità, dopo le dissimmetrie di questi giorni, dettate da ruoli, posti e assessorati.
Foto di: Marsicanews