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Avezzano, il Concerto di Fine Anno ‘Alessandro Giancarli’ diventa un’Istituzione

Sono ormai 20 anni che la città di Avezzano, nel periodo natalizio, oltre a brillare di luci e di stelle, risuona anche di note caratterizzate dal binomio di sapori di Natale e beneficenza. In occasione delle celebrità natalizie, infatti, il Comune di Avezzano organizza, puntualmente, un concerto per trascorrere una serata in cui la musica la fa da protagonista. Quest’anno, però, una novità importante caratterizzerà l’evento, in programma il 18 dicembre, nella splendida cornice del Castello Orsini. «Il Concerto di Fine Anno organizzato, come da tradizione, dal Comune di Avezzano, è dedicato, da due anni a questa parte, a mio fratello Alessandro Giancarli e a tutte le vittime della strada. Quest’anno, però, il Comune ha deciso di istituzionalizzare l’evento». A parlare alla Redazione di InfoMediaNews, è Eleonora Giancarli, sorella di Alessandro, il giovane 23enne capistrellano morto per un incidente stradale la mattina del 4 dicembre 2012.

«Il Concerto ha una lunga storia. – spiega la ragazza – Nasce dall’originaria idea del Maestro Antonio Stati, il quale portò nella città di Avezzano la concezione dell’esibizione bandistica, ossia una manifestazione focalizzata prettamente sull’esecuzione musicale del corpo bandistico, per vere serate a tema». Da allora l’evento è divenuto un appuntamento fisso, che è entrato a far parte del novero delle festività già tipiche di Avezzano. Il tempo, poi, ha arricchito la serata, immersa nelle sette note, di profonde e nobili sfumature di significato. «Da quando il Concerto-evento è stato dedicato alle vittime della strada, la serata cerca di ovviare a un duplice scopo. Riaccendere il ricordo degli angeli volati in cielo, attraverso la fiamma della musica, e, soprattutto, dare vita a una vera e propria iniziativa benefica, finalizzata alla raccolta di fondi da destinare all’associazione ‘Vittime della Strada’».

Suonare per fare del bene, cantare per consolare, suonare per ricordare, cantare per aiutare. Il Concerto di Natale di Avezzano è un diamante dalle mille facce e sfaccettature; l’obiettivo principale, però, è quello di far luce su un problema, quale quello delle vittime della strada, verso il quale, negli ultimi tempi, qualche nube si è diradata, e nei confronti del quale le Istituzioni mostrano sempre un particolare interesse. Impegnato, in prima fila, per questa nobile causa, c’è il Comune di Avezzano. È proprio in quest’ottica, dunque, che si colloca l’istituzionalizzazione del Concerto.

L’evento, denominato genericamente ‘Concerto di Fine Anno’, veniva, in genere, svolto il primo gennaio, quest’anno, invece, ci sarà prima della Festa del Natale. A presentare la manifestazione, la giornalista Orietta Spera, al timone della serata in musica già da 12 anni. «Il Concerto vedrà l’esibizione dell’orchestra di fiati ‘Armelis’ di Collarmele. Ad allietare la serata con le loro voci, ci saranno, poi, i soprani Ilenia Lucci e Natalia Tiburzi e il tenore Lorenzo Martelli», continua Eleonora. Accompagnerà la serata, la musica al pianoforte di Simone Sangiacomo. Sullo sfondo, invece, saranno ‘impresse’ le opere della pittrice avezzanese Gianna Danese.

Una ricetta d’arte e di beneficenza, questa, che cercherà, almeno in parte, di ricreare quella gioia che contraddistingueva Alessandro Giancarli, che, tanto tragicamente, si è spento nella fredda e gelida mattina del 4 dicembre 2012. «Per me e la mia famiglia – conclude la ragazza – è un onore che una manifestazione così bella ed antica di storia sia stata dedicata proprio ad Alessandro. Lui è l’immagine simbolo di tutti i ragazzi che perdono la vita sul grigio manto stradale, troppo spesso dissestato. Il desiderio della mia famiglia è che quel suo sorriso, così tanto genuino e spontaneo, spentosi in modo troppo improvviso e drammatico, possa servire da monito a tutti coloro che hanno il potere e la possibilità di rendere sicure le vie di circolazione».

La tragedia di Alessandro si è ormai consumata, ma indelebile resterà il suo ricordo, più forte dell’oblio del tempo. I ricordi, del resto, sono pezzi di vita passata ma, al contempo, sibili d’esistenza entrati nelle stanze segrete della memoria e del cuore. Il ricordo di Alessandro, e quello di tutte le vittime della strada, rivivrà, in questa fine di 2016, attraverso un tripudio di armonie musicali. Con la speranza che il nuovo anno conservi i sorrisi di tanti giovani alla guida, su strade più sicure.

 

Foto di: Facebook

 

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