L’amministrazione avezzanese si fa promotrice di un’iniziativa volta a creare un filo conduttore tra l’istituzione scolastica e il mondo aziendale del lavoro. Un tentativo dai fini lodevoli che presuppone l’apertura, da parte delle aziende, agli studenti di oggi, lavoratori del domani.
Oggi, lunedì 12 dicembre, dalle ore 10 alle ore 12, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, si terrà un incontro tra le scuole superiori e i rappresentanti delle imprese, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo socio-culturale.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco Giovanni Di Pangrazio – è quello di far incrociare la domanda delle scuole in relazione alle esigenze formative dei ragazzi, con le possibilità di inserimento offerte dalle imprese. È un programma a cui abbiamo creduto molto, tanto che abbiamo messo a disposizione i nostri uffici, dove nei mesi scorsi, gruppi di studenti hanno potuto partecipare concretamente e comprendere i diversi tipi di attività dei settori dell’Ente. Inoltre, stiamo lavorando per organizzare un convegno, previsto nei primi mesi del 2017, in cui rappresentanti istituzionali e imprese a livello nazionale, porteranno le testimonianze dell’efficacia dell’alternanza scuola-lavoro. L’auspicio più grande è che queste iniziative siano il volano per occasioni di sbocco nel mondo della formazione e del lavoro, dopo anni di studio. Del resto, ciò che manca di più alle nuove generazioni e non solo, sono le opportunità e progetti come questo, ci auguriamo, possano contribuire ad offrirne qualcuna in più. Proprio in questi giorni, tra l’altro, – ricorda il sindaco e vice presidente Anci Abruzzo – è stato siglato, dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, e dal direttore dell’Anci Abruzzo, Massimo Luciani, un protocollo d’intesa che consentirà ai circa 30mila studenti della regione di svolgere attività di tirocinio nelle amministrazioni comunali abruzzesi».
La formazione in sede di tirocinio è il punto di partenza per l’inserimento della nuova leva lavoratrice nel mondo delle professioni. L’auspicio è che la scuola diventi il canale di transito tra i banchi dell’istruzione e il mondo, purtroppo oggi precario, dell’occupazione.