Tutto in due minuti. Prima il vantaggio di Quatrana, poi l’autogol di Magri. Una sfortunata deviazione sul traversone di Locci e la beffa è servita. Istantanea perfetta del momento no dell’Avezzano. Ma la situazione esplode nel post partita, dopo l’1-1 (il terzo consecutivo al Dei Marsi) contro il Fiuggi. “Liguori è confermato, voglio valutare la sua gestione una volta che sarà terminato il mercato di riparazione e avremo la squadra al completo”. Parole e musica di Gianni Paris. Neanche cinque minuti e arriva il colpo di scena. Liguori irrompe in sala stampa, e annuncia: “Rassegno le mie dimissioni da allenatore dell’Avezzano, rimetto il mio mandato nelle mani del presidente Paris”. Apriti cielo. Sembra che il tecnico campano non abbia gradito le critiche piovute dal patron riguardo il mancato utilizzo dei nuovi arrivati Morales e Di Curzio: “Mi aspettavo Di Curzio al centro dell’attacco con Morales a centrocampo”. Bocciatura dell’allenatore, e anche piuttosto netta. Nelle prossime ore previsto un incontro tra i due per risolvere il caso: Paris preme per la conferma, la squadra è tutta per Liguori. Ma la volontà del tecnico pare chiara. Non è escluso, però, un ritorno di fiamma.
La tempesta arriva dopo lo scialbo pareggio maturato contro l’Atletico Terme Fiuggi, in una partita povera di spunti tecnici. Le prime sorprese arrivano già alla lettura della formazione biancoverde: 4-2-3-1 con Agate, Quatrana e Cancelli dietro l’esordiente Luciano Rabbeni. Quattro solisti senza nessun direttore d’orchestra. E l’Avezzano soffre tremendamente la mancanza di chili e centimetri davanti. Senza Gaeta, passato in settimana al Latina, l’unica alternativa di peso offensivo è Di Curzio, ancora in cerca della miglior condizione ma che avrebbe senz’altro fatto comodo alla deprimente prima linea marsicana (almeno a detta di Paris). E qui arriva l’altro deficit evidenziato dal bilancio della sfida ai laziali. Perché la manovra imbastita dai centrocampisti non riesce mai ad innescare gli attaccanti e partorire potenziali occasioni pericolose. Kras e Traditi danno copertura alla difesa (priva di Brunetti per il gioco degli under) ma poco sostegno alle ali e al trequartista Quatrana. Ne viene fuori un match intenso, a tratti maschio, ma avaro di spunti qualitativi degni di nota.
Spunti interessanti arrivano, invece, dalle scelte di Liguori: soltanto Agate e Rabbeni in campo dal primo minuto tra i nuovi acquisti. La rivoluzione tanto annunciata in sede di mercato, evidentemente, non c’è stata. O non è ancora arrivata. E su tale aspetto si fondano le critiche del presidente Paris. Anche perché i nuovi non hanno di certo brillato. Rabbeni, combattivo nel primo tempo e in occasione del gol di Quatrana, è lentamente uscito dalla partita evidenziando qualche sbavatura (annunciata) nel recitare il ruolo di perno offensivo. Agate si è espresso soltanto a tratti, stentando a trovare continuità. Il materiale c’è ma va lavorato.
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, la scossa è arrivata nella ripresa. A suonarla è un buon Quatrana (il migliore dei suoi) che vince un contrasto con un difensore avversario e poi beffa Chingari con un tocco debole ma efficace. Entusiasmo smorzato dopo soli 120 secondi, con Magri sfortunato a ribadire in rete un cross di Locci. Colpo mortifero per le ambizioni dei biancoverdi, costretti a fare ancora a cazzotti con i soliti problemi offensivi. E il conto presentato è di quelli salati: 11 gol in 16 partite (sempre più peggior attacco del campionato) e vittoria che manca dal 10 novembre (2-0 a Porto Sant’Elpidio). Addirittura fermo allo scorso 6 ottobre l’ultimo successo al Dei Marsi (2-0 al Tolentino). E proprio il pubblico di casa sembra aver definitivamente scaricato squadra e allenatore: appena 250 paganti per un incasso di 1625 euro circa, definito ridicolo dallo stesso Paris.
Un pomeriggio delicato, chiuso dal surreale post partita nella pancia dello stadio: Paris conferma Liguori ma il tecnico dice basta in una conferenza flash improvvisata ma ricca di spunti: “Ci tengo a ringraziare Chicco Fanti, che ha giocato con una gamba sola (il portiere si è infortunato nel finale di primo tempo, ndr); sono debitore nei suoi confronti”. Poi l’annuncio delle dimissioni.
Non si ferma, però, il mercato. Si attende solo in transfert per il centrocampista paraguaiano ex Bari Lugo Martinez mentre è arrivata alla stretta finale la trattativa per l’ingaggio di Wilson Cruz, attaccante brasiliano in forza alla Torres. Si preannuncia un’altra settimana rovente. L’ennesima in questo drammatico avvio di stagione biancoverde.
Tabellino
Avezzano Calcio-Atletico Terme Fiuggi 1-1 (0-0)
Marcatori: Quatrana (A) 5′ st, Magri (autogol) 7′ st.
Avezzano Calcio: Fanti, Siragusa, Di Giacomo, Traditi, Di Gianfelice, Magri, Agate (20′ st Di Curzio), Kras, Quatrana, Rabbeni, Cancelli (20′ st Puglielli J.).
A disposizione: Testone, Laguzzi, Di Renzo, Morales, Fidanza, Brunetti, Cimino. Allenatore Andrea Liguori.
Atl. Terme Fiuggi: Chingari, Tassone, Zaccone, Falasca, Locci, Bacchi, Papaserio, Forgione, D’Andrea, Macrì (17′ st Passaro), Basilico.
A disposizione: Ludovici, Vio, Chirilenco, Filipponi, Felea, Gallinari, Rizzitelli. Allenatore Giuseppe Incocciati.
Ammoniti: Traditi (A), Rabbeni (A), Puglielli J. (A), Zaccone (F).
Arbitro: Sig. Maccarini Lorenzo di Arezzo.
Assistenti: Sig. Pizzoni Ferdinando di Frattamaggiore, Sig. Cesarano Giuseppe di Castellammare.
Recupero: 2’, 4’
Spettatori: 250 paganti
Luca Pulsoni