Per opportuna informazione e ampia diffusione, si comunica che con delibera del Commissario Straordinario Passerotti, in data 2 luglio, è stata disposta la riapertura, con decorrenza immediata, dei servizi del Centro Diurno e del trasporto personalizzato per cittadini con disabilità. Per esigenze di tutela della salute, erano, di fatti, stati sospesi nello scorso mese di Marzo a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Per la gestione in sicurezza dell’intero percorso di graduale riapertura dei suddetti servizi, la Regione Abruzzo con ordinanza del Presidente Della Giunta regionale n. 71 datata 8 Giugno 2020, ha emanato il Piano territoriale regionale, contenente uno specifico Protocollo operativo per la prevenzione, il contrasto e il contenimento dell’emergenza epidemiologica.
Pertanto all’indomani dell’emanazione del protocollo regionale, si sono tenute riunioni operative in sede congiunta tra il dirigente del Settore Sociale del Comune di Avezzano, Maria Laura Ottavi, il legale rappresentante dell’Associazione Help Handicap (Gestore dei servizi del Centro Diurno e del trasporto), Stefano Di Giuseppe, il Dirigente del Dipartimento di prevenzione ASL, Daniela Franchi, ed il Direttore del Distretto sanitario Area Marsica, Rossella De Santis, per riorganizzare, riqualificare e riprogrammare le attività in coprogettazione, tenendo conto dei criteri di riferimento contenuti nel Piano Territoriale Regionale e più in generale nell’osservanza delle linee guida statali e regionali che prevedono modalità temporanee ed eccezionali di esecuzione dei servizi.
Il programma di riapertura ha implicato la necessità dell’effettuazione dei test sierologici sia per gli utenti che per gli operatori, così come prescritto dal Piano Territoriale della Regione Abruzzo, sulla base del quale l’Azienda Sanitaria ha elaborato una procedura operativa che prevede le azioni da attuare al rientro delle attività, limitando, in questa fase, l’ambito operativo “…..ad utenti con necessità inderogabile di supporto diurno per particolare fragilità dal punto di vista della rete familiare e sociale”.
Con la riattivazione dei servizi del Centro diurno vengono finalmente soddisfatte le esigenze delle famiglie con presenza di componenti disabili, che durante il periodo di sospensione hanno dovuto affrontare maggiori difficoltà, rischiando di perdere le autonomie e il livello di partecipazione sociale faticosamente raggiunto negli anni.