«Ci vediamo costretti a mettere ordine – così si esprimono nella nota stampa i due consiglieri comunali del Gruppo Consiliare Donato Aratari e Antonietta Dominici – riguardo i fatti che stanno emergendo sulla stampa in questi giorni fatti che ci vedono nostro malgrado partecipi di una telenovela intrisa di pettegolezzo politico, di vociare da bar, di supposizioni di altri gruppi, di messe in scena, e dunque ci vediamo costretti ad uscire con una nota ufficiale che possa finalmente cristallizzare la nostra posizione rispetto all’amministrazione di Avezzano. Ci teniamo subito a precisare che non pretendiamo nella maniera più assoluta il posto dell’Assessore Presutti, stia tranquillo Stirpe, sappiamo bene che l’Assessore all’Ambiente, del quale peraltro apprezziamo il lavoro fin qui svolto, non è espressione del nostro gruppo ma della lista Partecipazione Popolare, costruita in campagna elettorale per la gran parte dal nostro coordinatore Alessandro Barbonetti ma che ora comunica per bocca di pseudo coordinatori dell’ultimo minuto.
«Va evidenziato però – affermano a gran voce il capogruppo Donato Aratari e la consigliera Antonietta Dominici – che il posto dell’Assessore Presutti ci è stato proposto dopo la manifestazione della nostra assoluta disapprovazione rispetto alla nuova Giunta e dunque ci stupisce ancor di più la nota di Stirpe, visto che, come lui stesso sa bene, l’assessorato di Presutti viene utilizzato come esca per tutti i malpancisti, proposto com’è stato finora a tutti i dissidenti. Stupisce poi l’ambiguità di Stirpe che solo qualche giorno fa ha costituito una federazione di gruppi per chiedere una rappresentanza in Giunta perché, a suo dire, il suo gruppo non aveva rappresentanti di riferimento e ora fa inspiegabilmente marcia indietro e riconosce come ‘suo’ l’Assessore Presutti. Ci spieghi perché proprio non riusciamo a capire».
«Lui parla di guerra tra poveri, e fa bene, spiace però constatare che è egli stesso artefice di questa guerra tra poveri perché è caduto ingenuamente con entrambi i pieni nel tranello di chi ci sta mettendo gli uni contro gli altri, strumentalizzando la sua figura; continua peraltro a citare la storia che riguarda la scelta dell’Assessore Colucci, a noi imposta ma da noi mai condivisa e riconosciuta, che, a suo dire, è stata scelta da altri esponenti della lista: falso, la Colucci è stata voluta esclusivamente dal Sindaco e, se proprio, da soli 3 dei 24 candidati della nostra lista. – continuano i due nella nota – Stia dunque tranquillo il coordinatore di se stesso, perché l’unica cosa che realmente pretende Avezzano Rinasce è la condivisione delle scelte visto che, come è noto, siamo stati fin dall’inizio i più corretti e leali con l’amministrazione, rispettosi della funzione che è stata accordata da tanti cittadini che hanno creduto da subito all’iniziale progetto di rinnovamento, ma che ora ci vedono emarginati, estromessi rispetto al processo decisionale che è alla base del Governo della città».
«Non condividiamo le scelte fatte dal Sindaco nel post sentenza, questo è noto, la nuova Giunta non ci rappresenta e se ci si chiede responsabilità rispetto all’azione governativa va chiarito che noi la avremo, come abbiamo sempre fatto fino ad ora, ma pretendiamo che venga subito ripristinata una rappresentanza in esecutivo del nostro gruppo consiliare, riequilibrando la Giunta rispetto alla componente civica che rappresentiamo, ad oggi totalmente esclusa».