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Avezzano, tutti in azione contro il randagismo

Ieri in Comune incontro tra Asl, Carabinieri e polizie locali su iter operativi. Tra i tanti temi trattati, la necessità di adottare una linea comune nelle modalità di irrogazione delle sanzioni.

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Uniformare le procedure operative, approfondire gli aspetti sull’applicazione delle sanzioni, coordinare l’attività della Asl con quella di tutti gli altri enti coinvolti nel contrasto del fenomeno del randagismo. Questo l’obiettivo al centro degli incontri di carattere formativo-informativo, organizzati dal servizio veterinario sanità animale della Asl della provincia di L’Aquila, a cui hanno partecipato in tutta la provincia 120 operatori tra polizia locale, Carabinieri, Forestale, Parchi e guardie zoofile. Per trattare le disposizioni legislative sul randagismo che più direttamente interessano gli operatori si sono svolti due incontri, uno all’Aquila e l’altro, ieri mattina, ad Avezzano, nella sala consiliare del palazzo municipale.

L’iniziativa, intrapresa da Mario Mazzetti, responsabile facente funzioni del servizio veterinario, sanità animale della Asl, condivisa e sostenuta dal Manager della Asl, Ferdinando Romano e dal direttore sanitario aziendale Alfonso Mascitelli, si è resa necessaria per definire meglio l’applicazione di alcune norme della legge di riferimento del settore, la n. 47 del 2013.

All’incontro di oggi ad Avezzano era presente l’assessore alla sanità del Comune di Avezzano, Maria Teresa Colizza.

Tra i temi esaminati, la necessità di adottare una linea comune nelle modalità di irrogazione delle sanzioni. Un aspetto che chiama in causa tutta la filiera istituzionale del settore, dalla Asl fino alla Polizia locale. Molteplici attori di un stesso ambito operativo che, nell’interesse della sicurezza sanitaria collettiva e nell’ottica della prevenzione del territorio, sono chiamati a fare squadra insieme, agire con piena unità d’intenti e quindi a coordinarsi.

Un apposito spazio, nel confronto, è stato riservato alle associazioni di volontariato in merito alle problematiche dell’abbandono e delle adozioni dei cani randagi.

E’ stato un confronto molto proficuo”, dichiara il dott. Mazzetti, “che ha consentito di trovare delle convergenze su alcuni punti fondamentali, soprattutto in tema di vigilanza. Per assicurare il controllo di un territorio così ampio come quello della provincia di L’Aquila non si può prescindere dal gioco di squadra”
Concetto ripreso dall’assessore Colizza che ha sottolineato il lavoro già svolto in collaborazione con la Asl, con particolare riferimento alla microchippatura e alla sterilizzazione dei cani.

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Redazione IMN