“Il consigliere Verrecchia conferma la chiusura del canile sanitario nella Marsica e il trasferimento all’Aquila.
Come accaduto per l’ospedale di Tagliacozzo, la Regione continua a sopprimere servizi, ad ammetterlo candidamente cercando con giri di parole di convincere i marsicani del contrario oppure che sia una cosa buona”. Questa la replica del sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, alle parole del consigliere regionale, Massimo Verrecchia, il quale ha confermato che il canile sanitario di Sante Marie verrà soppresso in favore di una nuova struttura nel capoluogo, mentre il canile rifugio continuerà a esistere.
“Stavolta Verrecchia e la Regione sostengono addirittura che sia giusto e normale che i cani vengano presi nella Marsica, portati all’Aquila invece che nel canile di Sante Marie per le procedure sanitarie, e poi riportati solo successivamente a Sante Marie o in un’altra struttura della Marsica”, ha evidenziato Berardinetti, “basta con questa politica di tagli e con questa filosofia degli equivoci con la quale si vuole fare passare ogni chiusura e ogni soppressione nella Marsica come una cosa positiva.
Questa operazione, che serve solo per arricchire L’Aquila di nuovi servizi, porterà confusione, dispersione di risorse, peggioramento dell’attività dei volontari, aumento di costi e di tempistiche creando difficoltà alla gestione di cani e danneggiando un servizio già rodato e funzionante a perfezione. Andremo avanti insieme ai cittadini che stanno firmando a centinaia una petizione di protesta e alle associazioni che ogni giorno operano nella struttura per evitare quest’ultimo scellerato provvedimento contro la Marsica. Provvedimento adottato dalla Asl forse per accontentare qualcuno. Ma sempre a scapito della Marsica e dei marsicani”.
Comunicato stampa