In questi giorni il Comando Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” sta verificando i risultati della campagna di controlli, da poco conclusa, denominata Operazione “Bosco sicuro”, predisposta dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e riguardante l’intero territorio nazionale.
L’operazione “Bosco Sicuro” nasce dalla necessità di contrastare in maniera sempre più incisiva le azioni illecite compiute a danno dei boschi italiani, in quanto in grado di alterare la funzionalità ecosistemica del terreno, favorendo l’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
«L’attività operativa di prevenzione e repressione dei reati e violazioni amministrative nel settore forestale – ha precisato il Gen. B. Giampiero Costantini, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”-“ha la finalità di tutelare i boschi, che oltre ad essere un bene paesaggistico, sono ecosistemi che rappresentano una risorsa in termini di biodiversità e di stabilità dei terreni. Oggi infatti il cambiamento climatico può indurre un aumento delle temperature medie con conseguente alterazione delle manifestazioni metereologiche, che fanno registrare una maggiore frequenza di piogge forti e spesso acide, uniti a periodi di siccità accentuati. Queste mutazioni sono associate ad una variazione della capacità del suolo di assorbire acqua piovana con il conseguente aumento dei processi alluvionali. Da qui la necessità di tutelare il bosco per mantenerlo in salute al fine di conservare in via prioritaria la sua funzione di bene ecologico».