Lieve calo per le domande di brevetti italiani presso l’Ufficio europeo dei brevetti (Epo – European Patent Office) il cui numero resta comunque elevato.
Nel 2022 un totale di 4.864 domande, il secondo risultato più alto di sempre, solo leggermente inferiore al record del 2021 (-1,1%).
L’Italia si conferma così all’undicesimo posto nella classifica dei primi 50 paesi per domande di brevetto.
Negli ultimi cinque anni, sottolinea l’Epo, le domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%.
I cinque Paesi che hanno presentato il maggior numero di domande all’Epo nel 2022 sono stati gli Stati Uniti (con il 25% del totale), la Germania (13%), il Giappone (11%), la Cina (10%) e la Francia (6%).
E sono otto le regioni italiane presenti tra le prime cento europee in base alle domande di brevetto presentate nel 2022.
La Lombardia è la regione italiana che registra più domandenel 2022, attestandosi al 12esimo posto con 1.547. A seguire c’è l’Emilia-Romagna (24esimo), il Veneto, il Piemonte, la Toscana, il Lazio, il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige.
Inoltre, la Lombardia è l’unica regione italiana che supera le mille richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall’Emilia-Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’Epo.
Più innovazione nell’imballaggio e nelle batterie, meno nel comparto delle auto. La transizione ecologica si fa sentire sempre più anche nel mondo dei brevetti. Nel 2022, in Italia, l’handling (che comprende le tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore tecnologico per numero di domande di brevetto (384) (nonostante il calo del -2,5%). Il settore handling ha così superato quello dei trasporti (che include la tecnologia automobilistica), che è sceso al secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del 8,8%.