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Cam: niente da fare, verso nuova assemblea

Ieri pomeriggio l'assemblea dei Comuni soci, più di 30 voci che dovranno trovare una quadra con indirizzo politico. Non sono stati avanzati nomi durante l'assemblea. Chiantini: "I sindaci devono fare un passo di lato per il bene del Cam".

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Assemblea dei sindaci soci, ieri, al Consorzio Acquedottistico Marsicano con un ordine del giorno ben preciso, fra cui il punto in lista della presa d’atto delle dimissioni rassegnate dalla dottoressa Morgante al vertice del Consiglio di Gestione del Cam dal 2017. Dimissioni oramai divenute irrevocabili.

Vero è che, in realtà, ieri di certo non si sarebbe deciso nulla di ufficiale nella riunione che c’è stata alle 17, (anche perché la nomina del prossimo presidente del Consiglio di Gestione del Cam si ricorda in questa sede che viene fatta direttamente dal Consiglio di Sorveglianza attuale senza “alzate di mano”) ma quantomeno il Consiglio di Sorveglianza, presieduto dal consigliere comunale di Avezzano Chiantini, forse avrebbe preferito una rosa di nomi da cui pescare o un indirizzo politico “di maggioranza” dei primi cittadini, al quale dar seguito con la nomina entro 15 giorni al massimo del nuovo vertice del Consiglio di Gestione.

Le dimissioni dell’ex presidente del Consiglio di gestione del Cam, Manuela Morgante, presentate a fine anno, sono oramai irrevocabili, con buona pace dei sindaci (tra cui Berardinetti) che avrebbero voluto altri anni in sua compagnia, a guidare il piano di risanamento dell’Ente dell’acqua della Marsica. Lei è stata, in fondo, la madrina del Concordato preventivo, dopo il debito scoperto di 100 milioni di euro.

Nessun nome, quindi, è stato avanzato o proposto in maniera compatta dai sindaci per il dopo Morgante: anzi, gli amministratori hanno postulato nella sede di ieri – a stretto giro – la necessità di una nuova assemblea dei Comuni soci del Cam per dare una direzione sulla nomina futura al Consiglio di Sorveglianza, dopo un serrato dialogo tra di loro. A brevissimo, quindi, potrebbe effettivamente realizzarsi la riunione numero 2 in cui formulare delle proposte concrete e condivise dalla maggior parte dei sindaci? L’iter regolare della nomina del Presidente del Consiglio di Gestione non lo prevede, in verità. Nel senso che è il solo Consiglio di Sorveglianza che nomina senza se e senza ma il vertice dell’altro Consiglio presente nel Cam. Una seconda assemblea sarebbe quindi “irrituale”: potrebbe quindi anche non esserci, ovvero il Consiglio di Sorveglianza potrebbe direttamente nominare le figure previste, un uomo e una donna. Ma secondo gli amministratori è necessaria una seconda riunione per far quadrare gli intenti.

Sempre ieri sera, i rappresentanti dei Comuni di Avezzano e di Carsoli (Di Berardino e Velia Nazzarro) hanno salutato formalmente la presidente Morgante e l’hanno ringraziata per il lavoro svolto in questi anni.

Ora la palla passa in mano ai sindaci, di nuovo
. Il presidente del Consiglio di Sorveglianza Chiantini ha chiesto ieri pomeriggio “un passo di lato, per il bene del Cam. Serve una figura tecnica, operosa, presente e che sappia leggere i bilanci. Una figura condivisa ma anche esperta, che pensi al bene puro del Consorzio. Ho chiesto ai sindaci condivisione e unità di intenti, solo così si potrà andare avanti”. Sì, perché il Cam innanzitutto è un’azienda che fornisce un bene essenziale e va tutelata.

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