Si è tenuto il 31 luglio il Consiglio Comunale a Capistrello per l’approvazione di importanti punti all’ordine del giorno. Oltre alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e all’assestamento del bilancio stesso, c’erano due punti di rilevanza notevole da discutere nell’Assise Civica. Il primo riguardava la delega al sindaco per una transazione che dovrebbe porre fine all’annosa questione della ristrutturazione dell’ex edificio scolastico di Via Mazzarino per la quale, da anni, si trascina un contenzioso con la ditta esecutrice dei lavori e che aveva visto l’Ente soccombente già in primo grado. La transazione in questione permetterebbe un risparmio alle casse comunali di somme notevoli, sicuramente superiori ai 250 mila euro. «Abbiamo contattato per tempo – dichiarano dall’Amministrazione Ciciotti – il capogruppo di minoranza Francesco Piacente che, alla presenza dell’avvocato nominato proprio dall’ex Giunta Lusi, si era detto favorevole a questa operazione perché, così come esposto nel parere dell’avvocato stesso, risultava estremamente vantaggiosa e pertanto, nella seduta consiliare in cui si sarebbe discusso del tema, lui avrebbe espresso palesemente nella dichiarazione di voto questa posizione a nome del gruppo che rappresenta. Ma nulla di tutto ciò è avvenuto e il gruppo di minoranza ha preferito abbandonare l’aula dimenticando l’impegno preso dal consigliere Piacente nella riunione a cui aveva partecipato».
«Ma – continuano – non finisce qui. Il punto successivo da discutere riguardava un debito fuori bilancio da riconoscere a causa di una sentenza del Tribunale di Avezzano che condanna il Comune al risarcimento del danno ad un cittadino che nell’inverno nel 2012 è caduto nella piazza antistante il Comune e che ha citato l’Ente per non aver provveduto allo spargimento del sale. Ebbene qualcuno penserà: poco male, il Comune paga l’assicurazione e quindi non ci saranno ripercussioni per le casse comunali. Invece no, purtroppo il danno, ad oras, sarà completamente a carico dei cittadini di Capistrello che a causa della dimenticanza, distrazione o altro, della precedente Amministrazione non ha chiamato in giudizio il terzo assicuratore ed anzi, quando la compagnia ha proposto un suo legale di fiducia (che alla nostra collettività sarebbe costato zero), hanno fatto sapere che avevano già provveduto alla nomina di un avvocato di gradimento dell’Ente. Morale della favola: l’assicurazione è stata ben lieta di questo atteggiamento poiché risparmierà circa 60 mila euro per il sinistro e circa 3 mila euro che si dovranno pagare all’avvocato. Ma chi legge si chiederà: che atteggiamento hanno avuto i rappresentanti della minoranza che nella scorsa legislatura hanno assunto questa decisione? Non sono stati presenti in aula nemmeno per discutere questa delibera e cercare di argomentare in qualche modo la irresponsabile decisione presa a quel tempo. Certo quest’ultimo caso sarà esaminato con attenzione dalla Corte dei Conti e, a tutela dell’Ente, l’Amministrazione attuale ha deciso di proporre appello alla sentenza. Ma tutto ciò ha lasciato basiti sia gli attuali amministratori sia i cittadini presenti, che hanno avuto modo di ascoltare la ricostruzione delle due vicende».
«Con questa nota – concludono – vogliamo portare a conoscenza il più ampio numero di persone dell’atteggiamento irresponsabile ed irriguardoso verso i cittadini e verso le istituzioni da parte di chi si erge a paladino della legalità, della trasparenza e del senso di responsabilità, ma che, alla prova dei fatti, scappa dal Consiglio Comunale perché, pur consapevole della bontà di certe scelte (vedasi transazione) e della negligenza avuta sul sinistro di cui sopra, preferisce sottrarsi al dovere che qualunque amministratore ha: salvaguardare gli interessi dei cittadini e affrontare con il dovuto senso di responsabilità i problemi che quotidianamente si presentano».
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Capistrello
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