Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creativitร e innovazione, sostenibilitร socio-ambientale. Sono i quattro assi portanti del dossier di candidatura della cittร dellโAquila a Capitale Italiana della cultura 2026, presentato presso il Ministero della Cultura. Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirร la short list delle dieci cittร finaliste, e la procedura di valutazione โ dopo lโaudizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 โ si concluderร per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.
Il progetto di candidatura รจ stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco dellโAquila, Pierluigi Biondi, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, cittร che ha annunciato il proprio sostegno alla proposta lanciata dal capoluogo abruzzese. Allโincontro con i giornalisti, inoltre, hanno partecipato i professori Alessandro Crociata, direttore della candidatura, Pier Luigi Sacco, in video collegamento e che ha contribuito alla stesura del dossier, il titolare dellโUfficio speciale per la ricostruzione dellโAquila, Salvatore Provenzano (anche lui in video collegamento), il titolare dellโUfficio speciale per il cratere, Raffallo Fico, il direttore dellโUsr Abruzzo, Vincenzo Rivera, che insieme alla Regione Abruzzo e alla cittร laziale supportano lโiniziativa promossa dallโamministrazione aquilana.
Illustrato, nellโoccasione, anche il logo scelto per lanciare la corsa a Capitale italiana della cultura, raffigurante in forma rivisitata e stilizzata il rosone della Basilica di Collemaggio. Attraverso il segno si propongono scenari e ambienti del passato per generare un ponte con il futuro grazie allโuso della tridimensionalitร , con la quale si vuole creare in chiave immersiva la forte contaminazione tra scienza, cultura umanistica e tecnologia. L’Aquila Cittร Multiverso, รจ concettualmente proposta con le sue aree interne nelle sue molteplici dimensioni di territorio (tra locale e globale), virtualmente abbracciato a 360ยฐ da questa โsfera emozionaleโ. Nel logo sono evidenziati, attraverso delle sfumature, i cinque differenti colori che caratterizzano i cinque โcardiniโ con cui vengono declinati gli assi portanti del dossier di candidatura: “Multiculturalitร ”, “Multidisciplinaritร ”, “Multitemporalitร ”, “Multiriproducibilitร ” e โMulti-naturalitร โ, che a loro volta, formano lโunicum del segno identitario della cittร .
“La candidatura dellโAquila a Capitale italiana della Cultura 2026 rappresenta una importantissima occasione di rilancio e riscatto delle aree interne dellโAppennino centrale. Il dossier presentato al ministero mette in evidenza il percorso di rinascita e rigenerazione dellโAquila, e dei territori colpiti dal sisma, fondato sulla cultura quale elemento capace di riconnettere, innovare, alimentare crescita e sviluppo economico. Abbiamo lavorato al dossier unitario – con LโAquila capofila in rappresentanza dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 โ con lo scopo di avviare una sinergia strategica per la riscoperta delle aree interne del Centro Italia valorizzandone lโidentitร e il valore. La sinergia con la cittร di Rieti รจ nata proprio in ragione del legame storico tra i due territori accomunati anche da elementi naturalistici e archeologici. Una sfida importante che affrontiamo per la seconda volta e con grande coraggio nella speranza di realizzare un progetto culturale condiviso tra istituzioni che finalmente dialogano in modo proficuo per il bene comune” ha dichiarato il sindaco Biondi.
“Crediamo fortemente nel progetto presentato dalla Cittร dellโAquila e nutriamo forti speranze che possa convincere la giuria ed essere prescelta come capitale italiana della cultura. LโAquila e la cultura rappresentano un binomio inscindibile che affonda le radici nella storia del territorio, che caratterizza le aree interne della nostra regione. Ferita e rinata dopo grandi calamitร della natura, la cittร dellโAquila รจ sempre stata capace di ricomporre un mosaico culturale che spazia dallโarte allโarchitettura, coniugando il passato ricco di storia con il presente e la capacitร di innovare. La nostra tradizione e la nostra storia sono impregnate dalla cultura espressa dal capoluogo, cultura che si concentra in ogni azione politica, economica e sociale di questo territorio” ha dichiarato il presidente Marsilio.
“Abbiamo accettato con piacere la proposta del Sindaco Pierluigi Biondi, per la costruzione di un dossier unitario con lโAquila candidata in rappresentanza dell’area vasta dei territori colpiti dal terremoto del 2009 e da quello del 2016. Per la prima volta lโAppennino centrale lavorerร insieme nel tentativo di avviare una sinergia strategica e prospettive di sviluppo comuni alle aree interne del Centro Italia. Eโ una grande sfida che passa per la valorizzazione culturale e la riscoperta dellโidentitร comune e delle radici storiche delle nostre terreโ ha dichiarato il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.
“Essere capitale significa oggi piรน che mai sperimentare assieme dando spazio alle molte e diverse forme del genius loci italiano. Partendo da queste ragioni profonde, il dossier di candidatura L’Aquila 2026 si propone di valorizzare le funzioni e il ruolo propulsivo delle cittร medie a favore dello sviluppo delle Aree Interne e periferiche a base culturale โ un tema centrale delle politiche territoriali italiane del prossimo decennio. Unโazione politicamente e socialmente indispensabile per migliorare le connessioni tra le cittร medie e i loro territori, e per sostenere unโazione mirata al miglioramento della qualitร della vita dei cittadini, in particolare intervenendo nelle situazioni di maggiore disagio e caratterizzate da situazioni di particolare ritardo nello sviluppo โ un intervento indispensabile per garantire la sostenibilitร demografica e incoraggiare le dinamiche di ripopolamento in aree chiave del territorio italiano, anche dal punto di vista del presidio socio-culturale e socio-ambientale”, ha dichiarato il direttore della candidatura Crociata.
“Fino ad oggi lโAbruzzo non ha avuto tanti momenti di ribalta nazionale. Almeno non tanti quanti ne meriterebbe per presentare alla comunitร nazionale le straordinarie capacitร e potenzialitร dei territori in tema di progettualitร . Questa candidatura รจ unโoccasione importante, che arriva nel momento giusto affinchรฉ la cittร dellโAquila possa rafforzare il messaggio di rinascita in corso e rinsaldare la sua centralitร nel panorama culturale del Paese” ha dichiarato il professor Sacco.
Lโultima cittร ad essere insignita del titolo รจ stata Agrigento per il 2025, preceduta da Pesaro che diventerร capitale della cultura nel 2024 e da Bergamo e Brescia che sono insieme la Capitale italiana della cultura attualmente in carica per il 2023. La prima a ottenere questo riconoscimento รจ stata Mantova nel 2016. Poi sono seguite Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dellโemergenza Covid-19, nel 2022 รจ stata Procida.