A partire dal 5 aprile, data in cui sono stati segnalati i primi casi nel Regno Unito (UK) di epatite acuta ad eziologia non nota tra bambini con età inferiore ai 10 anni precedentemente sani, il sistema di sorveglianza europea TESSy ha riportato un totale di 276 casi, riferiti a bambini di età pari o inferiore a 16 anni. La maggior parte dei casi (75,4%) ha meno di 5 anni.
In Italia sono stati riportati in totale 27 casi probabili, dei quali 26 (96,3%) sono stati ospedalizzati. Il 55,6% dei casi sono di sesso femminile.
Un caso è stato sottoposto a trapianto epatico.
Provvedimenti del Ministero
Dopo una prima circolare emanata il 23 aprile, il Ministero della Salute ha emanato, il 23 maggio, la nuova nota di aggiornamento “Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica. Aggiornamento sulla situazione epidemiologica, sulle definizioni di caso e sulla sorveglianza”.
Il documento riporta la situazione epidemiologica in Europa e in Italia al 20 maggio 2022, i risultati delle indagini condotte nel Regno Unito, le nuove definizioni di caso e le potenziali misure di controllo.
La definizione di caso sarà aggiornata sulla base delle indicazioni dell’OMS-ECDC.
Sia il numero sia la classificazione dei casi potranno cambiare in conseguenza di nuove segnalazioni, nuovi accertamenti diagnostici o modifiche nella definizione di caso.
L’infezione da adenovirus enterico umano rimane la causa eziologica più probabile di questi casi di epatite acuta, pertanto, per quanto al momento non siano stati segnalati cluster di casi, il contatto ravvicinato con una persona infetta dovrebbe essere considerato la via più probabile di esposizione.