Sono stati revocati i domiciliari a Jarrar Ayoub, che quindi è libero in attesa del processo.
La notizia arriva a un anno dal tragico incidente sulla Tiburtina Valeria, costato la vita a Sara Sforza, 23enne di Aielli.
“Sono molto amareggiato perché questa notizia giunge a un anno dalla scomparsa di Sara, sicuramente si tratta di una triste coincidenza”.
Così a Info Media News l’avvocato Lucio Cotturone, che rappresenta l’allora fidanzato di Sara Sforza, Alessio Vergari, rimasto ferito nell’incidente.
Sono passati, dunque, i termini previsti per la misura cautelare e per questo il Giudice ha scelto la revoca: “Non ho ancora letto il provvedimento, ma concordo con il Giudice sul fatto che siano passati i tempi ed è naturale che la misura cautelare si vada ad affievolire, al contrario andrebbe a sostituire la pena definitiva e ovviamente sarebbe incostituzionale, ma ho qualche perplessità: lasciare libera una persona con un processo ancora in corso per omicidio stradale è un grande punto interrogativo”, sottolinea.
“Nutro forti dubbi su un possibile pericolo di fuga del soggetto, soprattutto considerando i precedenti e il fatto che in passato è stato colpito da un provvedimento di espulsione”, precisa il legale.
“Sicuramente saranno stati validati i precedenti, perché influiscono sull’eventuale concessione della modifica della misura, e mi auguro che siano stati predisposti strumenti di sorveglianza, ma ripeto – aggiunge – non ho letto il provvedimento, che mi riservo di leggere il prima possibile”.
A marzo, poi, sarà depositata la perizia del consulente tecnico Cristiano Ruggeri, geometra tra i massimi esperti di ricostruzione dei sinistri stradali.
“Il perito ora ricostruirà il sinistro e le eventuali responsabilità. Vedremo se hanno sbagliato nei rilievi o no, ma secondo me gli investigatori hanno fatto egregiamente il proprio lavoro. Escludo comunque che ci siano responsabilità a carico di Sara, la piattaforma investigativa converge verso un unico colpevole, speriamo che presto si possa metter un punto fermo rispetto a questa tragedia per dire che è stata fatta finalmente giustizia”, conclude.
Il processo riprenderà a giugno. Jarrar Ayoub è difeso dall’avvocato Leonardo Casciere.