“La norma di riferimento per gli ospedali di area disagiata come quello di Castel di Sangro prevede la presenza di un pronto soccorso aperto 24 ore su 24, un’attività di chirurgia per pazienti a bassa complessità, dimissibili in giornata, e posti letto di Medicina. In riferimento agli Anestesisti Rianimatori, ne prevede la presenza solo a supporto dell’attività chirurgica, quindi nel corso del giorno”.
Lo afferma il prof. Franco Marinangeli, direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, con riferimento ai livelli di sicurezza assicurati dalla ASL nell’area sangrina, a precisazione degli articoli di alcuni organi di stampa di oggi.
“La problematica delle emergenze nell’area sangrina – aggiunge Marinangeli – è assicurata dalla presenza di due medici di Emergenza-Urgenza nelle ore sia diurne che notturne: il medico del 118 che ha il compito di gestire il paziente sul territorio e di condurlo nell’ospedale più appropriato (non il più vicino) e il medico del Pronto Soccorso”.
“Il medico di emergenza-urgenza – conclude Marinangeli – è colui che ha la competenza della gestione di tutte le situazioni acute, e che quindi garantisce la sicurezza del paziente fino a quando questi non giunga al reparto più appropriato”.
La Direzione Asl, intanto, sta per introdurre, all’ospedale di Castel di Sangro, nuovi servizi e potenziarne alcuni già esistenti.
“Alla luce della forte affluenza turistica nel territorio – dichiara la direzione dell’azienda – è stato predisposto un piano di rilancio che riguarderà, in particolare, l’ortopedia e la traumatologia. Verranno quindi riprese a pieno regime le sedute chirurgiche di ortopedia per rispondere alla richiesta di assistenza. All’ottimo lavoro già prestato dai medici specialisti in servizio all’ospedale sangrino, si aggiungerà l’attività di chirurgia ortopedica che fa capo all’Aquila, Avezzano e Sulmona. Inoltre, il piano di rafforzamento dell’ospedale di Castel di Sangro prevede un ambulatorio di neurochirurgia, giù attivo, in cui verranno effettuati interventi dall’équipe del dott. Alessandro Ricci che opera al San Salvatore di L’Aquila”.