Avezzano. Ancora polemiche tra l’ex sindaco Gabriele De Angelis e il Segretario del PD di Avezzano, Giovanni Ceglie. Dopo il primo botta e risposta, è arrivata l’ulteriore replica di Ceglie, che sottolinea ancora come l’ex primo cittadino sia stato mandato dagli stessi «cittadini avezzanesi e marsicani» e non da «noti consiglieri che miravano ad ottenere ruoli e poltrone in giunta e altrove», come dichiarato dall’ex primo cittadino.
«Un comportamento altamente non democratico che cerca l’autodifesa a tutti i costi, anche a spese della libertà di pensiero, di opinione e del pluralismo», ha tuonato Ceglie in una nota, «È davanti agli occhi di tutti lo scempio che è avvenuto a danno del verde pubblico in piazza risorgimento e in piazza castello; è davanti agli occhi di tutti l’inutilità della pista ciclabile in un centro che si è sempre caratterizzato per il commercio, i servizi, le scuole. Tutti oramai sanno quanto è costata la base per il tirannosauro e tutti possono vedere quanto è piccolo e restrittivo il parco giochi realizzato vicino. È noto a migliaia di cittadini l’accanimento del signor De Angelis verso gli automobilisti avezzanesi e le discutibili sanzioni al semaforo di via XX Settembre. Per non parlare del danno arrecato al commercio del centro Città ed alle centinaia di ambulanti con lo spostamento del mercato dal centro alla periferia».
«Il De Angelis probabilmente vive con la testa tra le nuvole da non essersi accorto che non sono stati gli ex Consiglieri a mandarlo a casa ma i cittadini avezzanesi e marsicani», prosegue il segretario avezzanese del PD, «Gli ex Consiglieri hanno solo raccolto le istanze della gente che non volevano più un dittatore dannoso a guida della loro Città ma un bravo Sindaco che stesse con la gente e tra la gente».
In ultimo, arriva la stoccata finale di Ceglie contro l’atteggiamento assunto da De Angelis: «Impari che la libertà di espressione è una cosa seria ed a me i suoi insulti e le sue offese non mi fanno paura anzi mi rafforzano».