Dopo 60 anni è tornato a suonare l’organo Emilio Mampieri del 1839, della chiesa della Madonna del Carmine di Celano.
Per la Confraternita è stata una giornata indimenticabile perchè nella storica chiesa è tornata a rivivere l’anima musicale, impreziosita , lo scorso 23 dicembre, da un concerto organizzato dall’associazione ” Osvaldo Costanzi” di Celano.
Il priore della Confraternita Madonna del Carmelo, Nazzareno Di Pizio, a nome dei confratelli e delle consorelle, ha ringraziato tutti gli enti e le associazioni che hanno contribuito al restauro dell’antico organo: la Cei, la Fondazione Carispaq, il Comune di Celano, la Regione Abruzzo, ecc…
“Abbiamo seguito le orme dei nostri predecessori – ha affermato Di Pizio -, che ai primi dell’800 decisero di dotare la chiesa di un organo per celebrare degnamente la Madonna del Carmine. Sentir suonare nuovamente l’organo è stato un evento meraviglioso, perchè ci ha ripagato di tutto l’impegno profuso e ci ha reso fieri e orgogliosi di aver fatto qualcosa di importante”.
L’idea di celebrare la ricorrenza con un concerto, denominato della Speranza, è stata dell’associazione “Osvaldo Costanzi”, di cui è presidente Ilio Nino Morgante.
L’evento si è svolto all’antivigilia di Natale, con la presenza di un folto pubblico, che ha prima partecipato alla Santa messa celebrata dal Vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro, e poi ha assistito al concerto tenuto dall’organista maestro Adriano Falcioni e dalla Young Band di Celano, composta da bravissimi e promettenti musicisti celanesi.
L’organo è stato sapientemente restaurato dalla ditta Pinchi di Trevi (Perugia).
Comunicato stampa