I Carabinieri del NAS di Pescara, in collaborazione con personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Chieti, hanno sottoposto a vincolo 60 capi di animali da reddito, poiché detenuti in assenza di marche auricolari e altri documenti di identificazione e rintracciabilità. Gli accertamenti sono partiti da una macelleria che proponeva vendita di carne a km zero.
Attraverso i codici di stalla, gli accertamenti nella banca dati dell’anagrafe bovina e le procedure di rintracciabilità, i militari per la tutela della Salute hanno ricostruito, step by step, l’intera filiera della carne. Giunti in un insediamento zootecnico del Chietino, i Carabinieri hanno potuto rilevare la presenza di numerosi capi di bestiame, delle specie bovina, ovina, suina e caprina, allevati e detenuti senza possibilità di esaustiva identificazione.
Solo gli accertamenti e le valutazioni tecnico-scientifiche potranno stabilire se quegli animali potranno, o meno, finire sulle tavole abruzzesi sotto forma di prodotti carnei.
Fonte: Nas Pescara
Foto di: Nas Pescara