Allo stato dei fatti, l’ospedale civile “Umberto I” di Tagliacozzo è stato cancellato “senza colpo ferire” dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. Tra tutti gli ospedali d’Abruzzo, l’unico presidio – tra l’altro unica struttura pubblica riabilitativa della Regione – sarà soppresso per iniziativa del Direttore generale dell’Agenzia sanitaria regionale dott. Pierluigi Cosenza, con l’assenso – almeno pare – dall’assessore alla salute Nicoletta Verì.
Sembrerebbe infatti che nessuno dei Consiglieri regionali di riferimento marsicani fosse a conoscenza dell’improvvida decisione. Almeno fino allo scorso gennaio quando il caso è stato sollevato dal sindaco Vincenzo Giovagnorio il quale è venuto a conoscenza di un’inedita bozza del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in cui non compariva più il paragrafo inerente il presidio di Tagliacozzo e in una microscopica nota, a margine della tabella n.15 pag.19, si legge testualmente: “la disciplina di recupero e riabilitazione funzionale ha sede presso il Presidio di Tagliacozzo per indisponibilità di spazi idonei dedicati presso il P.O. di Avezzano”
Nel pomeriggio di mercoledì 17 maggio si è svolta una partecipata riunione nel Palazzo del Municipio di Tagliacozzo, con il neo-nato Comitato civico presieduto da Carlo De Santis, durante la quale il Sindaco Giovagnorio ha relazionato sugli ultimi sviluppi, alla presenza della Presidente del Consiglio Alessia Rubeo, della vicesindaco Anna Mastroddi, degli Assessori Giuseppe Mastroddi e Angelo Poggiogalle e del Consigliere Danilo Iacoboni.
Quasi 40 anni di battaglie per contrastare ridimensionamenti o tagli dei servizi, ma questa volta si tratta dell’impietosa e drastica cancellazione definitiva dell’Ospedale: sarebbe un impoverimento non solo per Tagliacozzo, ma per la Marsica, per la Provincia e in definitiva per la Regione.
Nel caso andasse in porto la scellerata decisione di chiusura dell’ospedale di Tagliacozzo, operativo in tutti i suoi servizi, eccellenza della riabilitazione cardiologica e neuromotoria abruzzese, con numeri di prestazioni sempre al top e che durante la pandemia ha svolto una funzione di grande supporto alla Asl e al sistema sanitario regionale, sarebbe una sconfitta della Civiltà, della quale il Dott. Cosenza e i politici regionali dovranno assumersi la responsabilità!
Il sindaco di Tagliacozzo prosegue le interlocuzioni con i Consiglieri regionali di riferimento, con i Sindaci del comprensorio marsicano e con il Comitato civico. Nei prossimi giorni sarà indetta un’assemblea a cui tutti i soggetti sopra citati saranno invitati.
A Tagliacozzo si resta in attesa della più volte richiesta convocazione del Comitato ristretto dei Sindaci (che indirizza e controlla la sanità provinciale) e di un’adunanza dei sindaci marsicani prevista ad Avezzano.