Tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo centro diurno per disabili di Pero dei Santi frazione di Civita D’Antino. Appuntamento alle ore 11 di giovedì 30 novembre davanti l’ex sede della scuola elementare di Pero dei Santi.
La nuova struttura completa il quadro dell’offerta di centri per disabili messo a punto dall’Unione dei Comuni Montagna Marsicana.
“Abbiamo voluto ridefinire la presenza dei centri nel territorio dell’Unione per renderli più confacenti alle esigenze della popolazione”, ha detto il presidente dell’Unione dott. Ing. Settimio Santilli, “grazie al lavoro e alla condivisione di intenti e finalità messo a punto dalla Giunta dell’Unione siamo riusciti in questa ridefinizione che, con l’apertura del centro di Civita D’Antino, porta a quattro centri presenti sul territorio della Marsica e destinate ai disabili e alle loro famiglie che nelle strutture potranno trovare personale competente e attento alle esigenze degli utenti”.
Il nuovo centro giunge a coprire una importante frazione di territorio della Marsica ed è stato pensato proprio per ridurre il divario con altre zone. “L’inaugurazione del centro”, ha detto il sindaco di Civita D’Antino, Sara Cicchinelli, “vuole essere un segnale di rinascita e di attenzione verso il territorio, in particolare, vogliamo essere il più vicini possibili alle esigenze delle famiglie alle prese con la disabilità. A loro all’impegno che mettono nel quotidiano, dedichiamo questo centro che di sicuro ha degli enormi vantaggi come la vicinanza alle proprie abitazioni, la bravura degli operatori e la salubrità e sicurezza degli ambienti”. A gestire il centro diurno sarà l’associazione Help Handicap.
La struttura arriva dopo l’inaugurazione del centro per disabili di Carsoli che era stato fortemente voluto dal sindaco Velia Nazzarro. Con l’inaugurazione del 30 novembre arriveranno finalmente a quattro i centri diurni per disabili della Marsica. Gli stessi si avvalgono di un importo di oltre 220mila euro e sono gestiti secondo un progetto attuativo di coprogettazione messo a punto tra tutti i portatori di interesse della zona comprese le famiglie dei disabili. Le attività di coprogettazione sono state realizzate in collaborazione con il settore sociale dell’Unione dei Comuni, la Fondazione Anffas e l’associazione Help Handicap i cui rappresentanti legali e tecnici hanno lavorato di comune accordo per arrivare ad una visione condivisa sulla gestione dell’intero territorio e su quella relativa al singolo centro.