Forme di verifica rafforzate e ampliate, scambio di informazioni, monitoraggio e controllo sono i principali strumenti previsti dal protocollo di legalità relativo ai lavori di completamento della strada a scorrimento veloce Isernia – Castel di Sangro, nel cosiddetto “Lotto Zero”. L’intesa è stata firmata nella prefettura di Isernia dal prefetto Franca Tancredi, dal direttore della Tutela aziendale di Anas Spa, dal Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla SS 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo–Sannitico, dal rappresentante legale della Vianini Lavori S.p.A., dal rappresentante dell’ispettorato territoriale del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
L’accordo, che rafforza la collaborazione tra prefettura e il gestore dell’infrastruttura per prevenire ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nei lavori e contrastare corruzione e illeciti che possano interferire nell’economia legale, prevede tra le misure l’estensione del regime delle informazioni antimafia a tutti i soggetti della filiera delle imprese e a tutte le fattispecie contrattuali, indipendentemente dall’oggetto, dal valore, dalla durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione delle stesse.
Se dalle verifiche effettuate dovessero emergere elementi su tentativi di infiltrazione a carico della filiera, il soggetto aggiudicatore si impegna a esercitare il diritto di risoluzione, o imporre al suo affidatario l’esercizio del diritto. Altre clausole specifiche riguardano la denuncia di eventuali tentativi di condizionamento criminale, le cui prescrizioni diventano vincolanti per tutte le imprese appartenenti alle relative filiere, a qualunque titolo interessate alla progettazione e/o alla realizzazione dell’opera.
Il regime dei controlli informatici sarà assicurato attraverso la consultazione di una banca-dati nella quale saranno inseriti, a cura dell’Aggiudicatore, i dati relativi ai soggetti che intervengono nella realizzazione dell’opera (Anagrafe degli esecutori) e tutte le informazioni riguardanti le attività svolte settimanalmente nel cantiere (Settimanale di cantiere o sub-cantiere).
Sono anche previsti accessi nei cantieri da parte di operatori del gruppo interforze antimafia (Gia) operativo in prefettura, delle Forze di polizia e dell’ispettorato del Lavoro per verificare il rispetto delle normative di settore, anche relative alla sicurezza dei lavoratori.
Una cabina di regia, istituita in prefettura, monitorerà l’attuazione dell’accordo e valuterà le eventuali problematiche. Al suo operato si aggiungerà quello del Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, presieduto dal coordinatore del Gia, che focalizzerà l’attenzione sulle modalità di assunzione della manodopera e sugli adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto nazionale di categoria.