“Una vita al servizio della comunità per i diritti e la tutela dei cittadini”.
È lo slogan lanciato questo pomeriggio nel corso della presentazione della candidatura a sindaco di Pescara di Domenico Pettinari che ha incontrato elettori e simpatizzanti nella sala consiliare del Comune, per l’occasione gremita.
Prima del dibattito in sala è stato osservato un minuto di silenzio per la morte di Giulia Cecchettin di tutte le vittime di femminicidio.
“Inizia oggi la mia campagna elettorale, ma ormai da quattro, cinque mesi sono su strada a fare un vero porta a porta, incontrando migliaia di cittadini e la risposta è sorprendente, positiva, con una squadra di attivisti e candidati per portare avanti questo progetto che ha l’obiettivo di cambiare davvero la nostra città”.
Pettinari poi ribadisce la distanza da destra e sinistra: “Noi ci collochiamo come coalizione civica, indipendente ed equidistante dai partiti perché riteniamo che centrodestra e centrosinistra, che hanno governato alternandosi nella città di Pescara negli ultimi 40 anni, hanno fatto la loro parte e devono ora mettersi a riposo lasciando governare chi vuole veramente bene a questa città per fare la più grande rivoluzione gentile. Abbiamo un programma chiaro, idee e progetti e 75 persone delle professioni, del terzo settore, commercianti, artigiani, imprese, volontariato che guardi ad una città pulita, accogliente e che funzioni”.
Per Pettinari due sono le priorità in particolare: “Porto e Aeroporto sono i due dossier più importanti sul tavolo del primo cittadino”.
Alla domanda se si è dimesso dal M5S risponde: “Io terminerò a marzo il mio lavoro nel gruppo consiliare in maniera coerente con il mio mandato che ho ricevuto nel 2019, promettendo ai cittadini che avrei fatto opposizione dura a centrodestra e centrosinistra. Sto continuando in Regione a fare opposizione dura, terminerò a marzo e dopo sarò un cittadino libero e andrò verso giugno come candidato sindaco civico indipendente e scollegato da tutti i partiti”.