Code e disagi all’Aquila nel giorno della consegna dei buoni spesa alimentare da erogare agli oltre 1300 nuclei familiari risultati beneficiari a seguito dell’avviso pubblico scaduto il 15 dicembre scorso.
Gli aventi diritto – da quanto appreso – sono stati contattati ieri sera, intorno alle 22.
Ieri il sindaco della città dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alle Politiche sociali Francesco Cristiano Bignotti hanno spiegato che “La consegna si svolgerà dalle ore 9 alle ore 13 in due postazioni distinte: una individuata presso la Casa del Volontariato in via Saragat e l’altra presso la sede della Caritas Diocesana nella parrocchia di San Francesco in Pettino.
Proprio alla Casa del Volontariato si sono registrati i maggiori disagi.
“Non è possibile – racconta un cittadino a Info Media News – che in tempo di pandemia si creino questi assembramenti, soprattutto se parliamo di eventi programmati. Il Comune dell’Aquila ha, o meglio dovrebbe avere, contezza del numero delle persone che hanno beneficiato dei buoni spesa. Non è possibile che tutte queste persone si ritrovino, oggi, nel giorno della vigilia di Natale, accalcate e in attesa per ore. Ovviamente stiamo cercando di mantenere il distanziamento, tutti indossiamo le mascherine, ma lo spazio è comunque limitato e quindi, inevitabilmente, si creano assembramenti”.
“Questa situazione è assurda. Una vergogna – conclude il cittadino – proprio oggi ho letto il messaggio del sindaco Biondi, parole molto belle e condivisibili. Si parla della nostra città come ‘capitale italiana della cultura 2022’, si deve pensare in grande, siamo tutti d’accordo, ma si deve far funzionare anche l’amministrazione nel piccolo della quotidianità”.
Da quanto si apprende, sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Polizia municipale.
Il 4 dicembre scorso, la Giunta comunale ha approvato la delibera che fissa i criteri di distribuzione delle somme stanziate dal governo al Comune dell’Aquila, pari a 368 mila euro, per misure urgenti di solidarietà alimentare, in attuazione del Decreto Legge 154 del 23 novembre scorso, per sostenere i cittadini che versano in condizione di difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus.
Su indicazione dell’esecutivo 348 mila euro saranno destinati all’acquisto di generi alimentari, mentre i restanti 20 mila verranno utilizzati per spese in beni di prima necessità o prodotti dedicati all’infanzia tramite la Casa del volontariato provinciale dell’Aquila.